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Data: 10/12/2017 -

"Seba qui è il calciatore più importante", Andrea D'Amico racconta il Giovinco campione: re dell'MLS e icona di Toronto

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Una vita trasformata in un’incredibile sequenza di finte e dribbling. Insomma, ma come è possibile che nessuno riesca a fermarlo o a rubargli il pallone? In questi tre anni Giovinco ha imparato a sfruttare ogni spazio concessogli con un’infinità quantità di classe ed eleganza. Seba gioca in una realtà più articolata di quella dei suoi avversari. Lui pensa cosa molto prima degli altri, gioca come fosse nel futuro, fa cose quasi impossibili da replicare, se non da lui. E fa numeri:20 gol in 32 apparizioni totali nella stagione appena conclusa. Insomma, roba da… Nazionale: “Tutti i giocatori hanno come desiderio quello della Nazionale. Io però non ho mai sentito domandare agli allenatori il perché di recente non l’abbiano mai convocato nelle varie partite e manifestazioni. Bisognerebbe chiederlo ai CT, sembrano quasi delle domande tabù”, spiega Andrea D’Amico. Intanto il presente, fatto di Canada e un’aria davvero magica: “Sono venuto a Toronto nel 2007 e non c’era nulla. C’era soltanto un grande entusiasmo conseguente alla vittoria dei Mondiali del 2006: io venni qui con Rino quando organizzarono il Gattuso Day e ci fu davvero un’atmosfera incredibile. Un sacco di persone, sì, ma di movimento vero c'era poco. Adesso qui è cresciuto tutto, sempre di più. L’entusiasmo degli italiani ha creato un movimento importante a livello di lega ed organizzazione”. Perché l’MLS è sempre più una lega top. Organizzata, perfetta nella sua dimensione e desiderosa di abbracciare il mondo intero. Calcio, calcio e ancora calcio. Ma è stata proprio la semplicità di Sebastian a dare uno slancio definitivo a questa realtà. “Toronto per noi ha un sacco di significati - rivela D'amico, ecco cosa mi scrisse l’amministratore delegato della società quando Seba firmò:

"Devo fartelo sapere, sei uno degli uomini più onorevoli e lungimiranti con cui io abbia avuto il privilegio di lavorare. Andrea, sono così orgoglioso del fatto di aver contribuito a costruire questa lega con Beckham e Keane e Caesar. Ma sinceramente credo che noi stiamo per prendere una delle decisioni più importanti nella storia del calcio nordamericano. Io e te siamo d’accordo, il futuro del mondo è l’America del Nord. E io credo che abbiamo una possibilità di rendere il calcio lo sport più importante delle nostre nazioni. Ho la sensazione, come te, che questo giovane, Seba, abbia l’idea e la passione per fare qualcosa di straordinario. Come noi. E’una questione di famiglia. E i miei amici italiani mi hanno assicurato che Seba, Giuseppe e la famiglia saranno parte della più importante, vibrante e vasta comunità di tutto il Nord America. Ma la cosa più importante è che io sento di essere vicino ad una delle decisioni più lungimiranti ed importanti per il calcio. Stai certo che, nonostante la rilevanza di questa decisione, resterà tutto in famiglia.

Grazie per la tua idea. Per favore dillo a Seba, è un momento di splendore. Ci si vede. Ciao amico mio".



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Tags: Mls



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