Inter-Pordenone, per i friulani è arrivato il grande giorno. La "Scala del Calcio", San Siro, questa sera accenderà i riflettori anche per il piccolo club di Serie C, che vuole sfidare senza paura i "giganti" dell'Inter. Campagna mediatica a 5 stelle, a Pordenone si fa sul serio: "Vogliamo la B e col tempo la Serie A" - dichiara il presidente Lovisa - "Questa società è una cosa seria, e noi a San Siro non veniamo in gita. E’ la nostra prova di maturità, veniamo a vedere cosa vuol dire il massimo livello. E’ una prova sportiva e organizzativa. Se c’è da fare qualche inserimento a gennaio lo facciamo. Mio figlio Matteo e l’allenatore sanno tutto del mercato e di quel che serve. E poi possiamo arrivare anche secondi e giocarcela ai playoff, lo scorso anno col Parma abbiamo subito dei torti, quest’anno è meno complicato il meccanismo".
A San Siro non sarà una semplice comparsata: "Quello di stasera è vissuto come un evento, stiamo diventando simpatici. Però spero che questo risultato in Coppa Italia faccia crescere l’entusiasmo. Abbiamo l’idea di fare uno stadio di proprietà e intanto ci trasferiremo a Fontanafredda. Maglia di Icardi? Magari sì, ma andiamo a fare la partita, noi giochiamo sempre, abbiamo il pallino in mano. Ha visto come abbiamo giocato col Cagliari? Abbiamo vinto noi eh... Noi proveremo a creare. Berrettoni è il nostro Di Natale, se gioca bene fa la differenza e occhio alla personalità di Burrai in mezzo e a Magnaghi davanti. Da loro mancherà Icardi, a noi manca Gerardi. E’ una grande squadra, ma ho sempre stimato su tutti Javier Zanetti. Il piacere vero sarà incontrare proprio lui. Poise vinco ribadisco che torno a casa a piedi". L'intervista integrale nelle pagine de La Gazzetta dello Sport.