8 anni, una speranza. Dal 1989 ad oggi: caro Denis, è stata una partita lunga e molto difficile, ma la tua famiglia non ha mai mollato anche quando sembrava definitivamente persa. La luce si è riaccesa all'improvviso, illuminando la giornata di chi ti ha voluto bene. Di chi ha sempre ricercato la verità come l'invincibile tua sorella Donata, un viaggio pieno di ostacoli e battaglie finite male. Fino ad oggi. Fino alla decisione di riesumare il tuo corpo. Alleluia.
Scusa il ritardo Denis, ma non è mai troppo tardi. La procura di Castrovillari ha riaperto l'inchiesta e appena deciso così: dopodomani verrà affidato l'incarico ad un perito e martedì prossimo, se non ci saranno nuovi slittamenti, il cimitero di Argenta (in provincia di Ferrara) aprirà le sue porte alla giustizia. Il tuo corpo, il corpo di Donato Bergamini, motorino instancabile sul campo con la maglia del Cosenza, verrà riesumato sì. "Perché vogliamo approfondire con le tecniche di cui oggi si dispone tutti i possibili aspetti di quello che non è un suicidio, non è ipotizzabile come un suicidio", sono parole di Eugenio Facciolla, il procuratore di Castrovillari ai colleghi di Raisport. Quelle che per quasi 28 anni hanno sperato di sentire tutti quelli che ti vogliono bene. Perché quella verità nascosta è sempre stata inseguita dall'amore di chi non ti ha mai dimenticato. Ciao Denis, a presto.