Leggenda del Bayern Monaco e della Germania, Mehmet Scholl ha rilasciato un’intervista esclusiva ai microfoni di GianlucaDiMarzio.com alla vigilia delle due semifinali di Champions League che vede impegnate i bavaresi di Thomas Tuchel a Madrid contro il Real e il Borussia Dortmund stasera sul campo del PSG. L'ex centrocampista tedesco di origine turche è un mito in patria, avendo vinto otto volte la Bundesliga con il Bayern oltre alla Champions nel 2001 e gli Europei del 1996 con la Mannschaft.
"Finale Bayern-Dortmund? Ci sono ottime possibilità"
Per tanti la finale è già scritta: Mbappé contro il suo futuro club, il Real Madrid. Ma non per Scholl. Così come nel 2013, la leggenda tedesca crede che ci possa essere un'altra finale made in Germany a Wembley. Il Bayern parte dal 2-2 dell'Allianz Arena e il Dortmund dall'1-0 del Signal Iduna Park.
"Non è una coincidenza che ci siano due squadre tedesche in semifinale. Magari non era programmato ma per questo tipo di partite in Germania abbiamo tanti calciatori che hanno la capacità di superare se stessi. E perciò non vedo perché la finale non possa essere di nuovo Bayern Monaco contro Borussia Dortmund. E poi sarebbe pure romantico. Ve lo dice uno che non lo è", ci ha raccontato Scholl.
"Credo che entrambe abbiano il 50% di chance di andare in finale. Niente è ancora deciso e poi è dura fare previsioni. Tante persone che ho incontrato per strada, alla panettiera o al supermercato erano convinte che il Bayern non avesse alcuna chance di passare il turno contro l'Arsenal, che la squadra era in crisi ecc ma io rispondevo sempre: 'Occhio al Bayern, è capace di tutto quando il livello si alza'. L'anno scorso i bavaresi hanno eliminato il PSG. Il motivo? I parigini sono entrati in campo con troppa leggerezza. Mbappé, Neymar e Messi che sono i migliori al mondo quel giorno non avevano voglia. Ma questa volta non sarà così e se il PSG è in giornata sarà dura per il Borussia Dortmund. Ma ripeto: entrambe le squadre tedesche sono imprevedibili, non sai mai che squadra scenderà in campo".
"Mbappé? Giocherebbe ovunque ma il focus non è solo su Kylian"
Il Borussia di Edin Terzic ha dimostrato di essere una squadra imprevedibile, capace di perdere contro l'ultima della Bundesliga e poi sbancare San Siro, St James Park e l'Allianz Arena. Prosegue Scholl: "Dai gialloneri non sai mai cosa aspettarti, magari perdono a Hoffenheim ma poi buttano fuori l'Atletico Madrid. Sono imprevedibili ma hanno qualità. Contro il PSG il focus non sarà solamente su Mbappé anche se lui è ovunque ed è davvero forte. Kylian potrebbe giocare in tutti i campionati e sarebbe sempre il migliore, che classe."
"Al Bernabeu sarà dura, il Real può ribaltare tutto in 10 minuti"
Se per il Dortmund non sarà facile sotto la Torre Eiffel, chi avrà il compito più difficile è il Bayern. Sbancare il Bernabeu, stadio in cui Mehmet Scholl ha giocato e segnato da calciatore, è impresa ardua per tutti.
"Ho giocato tante volte contro il Real a Madrid e ammetto che lì non è facile, specialmente se ci sono 100 mila spettatori . Quello che colpisce maggiormente del Real Madrid è la capacità di saper adattare il proprio modulo al risultato. Magari vanno sotto di uno o due gol ma invece di perdere la testa, cosa che non fanno mai, alzano il livello. Questo non mollare mai è un pregio che solo le grandi squadre possiedono. Quando vanno sotto di 1-0 i Blancos iniziano a prendere ancora più rischi, alzando il livello d'intensità. E sappiamo tutti che il Real può ribaltare un'intera partita in 10 minuti... ma anche il Bayern ha questa qualità di non mollare mai. L'Arsenal, che è un ottima squadra, col Bayern ha steccato. E vi dico perché: la squadra di Tuchel seppur non giocando bene ha controllato la partita e ha aspettato... e l'Arsenal non sapeva cosa fare perché non era una tipica partita di Premier. Controllando il gioco, il Bayern ha impedito all'Arsenal di imporre il proprio".
"Neuer è ancora il portiere dei tempi d'oro"
Per tanti addetti ai lavoro, giornalisti e tifosi, Manuel Neuer non è più il portiere fenomenale di 10 anni fa che arrivò terzo al Pallone d'Oro. E a 38 anni non sarebbe una cosa così grave, anzi. Ma Scholl non ci sta: "Neuer in declino? In Germania non la vediamo così! Gioca ancora a un livello incredibile e poi non ricordo una sua papera. Forse all'estero la vedete diversamente ma a Monaco non c'è nessun problema riguardo a Manuel Neuer. Con lui in porta sai che hai qualcuno che fa sempre la sua partita e a livello internazionale è ancora uno dei più forti. Magari lui e Thomas Müller sono un poì in là con gli anni ma sanno cosa fare per vincere questo tipo di partite e grandi trofei perché l'hanno fatto per più di un decennio".
"Il Bayer Leverkusen in Premier non sarebbe imbattuto"
Il Bayer Leverkusen è la squadra dell'anno. Non solo la 'Werkself', allenata da Xabi Alonso ha stregato tutti con il suo calcio che gli ha permesso tra l'altro di vincere la prima Bundesliga della sua storia.
Ma dopo 47 partita è ancora imbattuto. Alla domanda se potesse mettere insieme così tante partite senza perdere in Premier League, Scholl ha detto: "In Inghilterra non sarebbe imbattuto ma lotterebbe sicuramente per le posizioni alte della classifica mentre attualmente il Bayern si piazzerebbe al secondo o terzo posto in Premier. Io personalmente preferisco guardare le partite del campionato inglese, amo vedere il Liverpool di Klopp. Qui in Germania Jürgen è una leggenda perché è sinonimo di successo, divertimento e calcio scintillante. Lui rappresenta tutto quello che la gente ama di questo sport. Ora dopo tanti anni in Germania abbiamo avuto la fortuna di assistere a qualcosa di simile quest'anno con il Bayer Leverkusen. È la prima volta che assistiamo a qualcosa di completamente nuovo. Poi la fortuna devi guadagnartela, il Bayer Leverkusen gioca un calcio molto attrattivo".
"Leverkusen campione non solo perché il Bayern non è stato continuo"
Tra le due squadre in Bundesliga c'è un distacco notevole di 15 punti. E secondo Scholl è più merito del Leverkusen che demerito del Bayern.
"Il Bayern ha perso la Bundes semplicemente perché il Leverkusen è stato incredibile per tutta la stagione. Al Bayern sono mancate continuità e unità. Non sono stati una squadra e magari sono stati troppo Kane-dipendenti. Ma è merito di Harry se la stagione non è ancora andata completamente in fumo. Detto ciò per le grandi occasioni il Bayern ha dimostrato solidità. E questo mi fa ben sperare contro il Real Madrid, hanno ottime chance".
A cura di Alessandro Schiavone
