Scarpa d'oro: prosegue la sfida tra i super-bomber d'Europa
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Data: 26/02/2018 -

Scarpa d'oro: prosegue la sfida tra i super-bomber d'Europa

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Continua la super sfida a distanza tra i cannonieri europei. E, mai come quest'anno, la corsa alla "Scarpa d'oro" è entusiasmante. Sì, perché i bomber continuano a segnare a grappoli. Caterve di gol e testa a testa continui, a distanza, con buona pace dei confini geografici. Tutti i primi 5 in classifica hanno timbrato il cartellino nell'ultimo fine settimana.

Harry Kane ha regalato al Tottenham i tre punti a Pochettino nel derby (uno dei tanti londinesi) contro il Crystal Palace con il gol numero 24 in campionato: per ora lo scettro è ancora suo, ma la concorrenza, vedremo, è più che agguerrita.

Edinson Cavani ha messo a segno la rete del 3-0 del suo PSG contro il Marsiglia (anche per lui sono 24 i centri); l'ex attaccante del Napoli è una sentenza e ormai le vere o presunte incomprensioni all'interno della squadra sono un lontano ricordo, almeno in campo.

Mohamed Salah, protagonista di una stagione mostruosa in chiave realizzativa, ha segnato una delle quattro reti con cui il Liverpool, la "macchina da gol" di Klopp, ha piegato il West Ham (sono 22 in Premier). L'egiziano ha trovato nelle praterie inglesi l'habitat perfetto per le sue sgroppate vincenti.

Ciro Immobile ha raggiunto quota 23 (un gol a partita in campionato, 32 stagionali in 32 gare): media perfetta; il centravanti della Lazio, reduce da una super gara disputata in Europa League giovedì scorso contro lo Steaua Bucarest, si è ripetuto in campionato, realizzando su rigore il gol del momentaneo 2-0 sul Sassuolo.

Lionel Messi ha invece messo a segno una doppietta sabato nel match tra Barcellona e Girona (22 reti stagionali), anche se per una volta fa più notizia la voce 'assist'. Quello confezionato per Suarez è infatti il numero 168 in carriera (si tratta di un record in Spagna da un quarantennio a questa parte).

E ci sarebbe anche il sesto in classifica, Aguero, ad aver timbrato il cartellino, e non in una gara qualunque. In finale di Coppa di Lega l'argentino ha spianato la strada, con un gol al 18', al successo del Manchester City contro l'Arsenal, a Wembley. Ma la sua rete, per quanto pesantissima, non vale ai fini della "Scarpa d'oro". Buona, quello sì, però ad alzare un altro trofeo.

Inusuale invece il digiuno, suo e dell'intero Bayern, del settimo in classifica Lewandowski. Per una volta il centravanti polacco si è ritrovato con le polveri bagnate, ma già dal prossimo week-end potrà riprendere la sua rincorsa ai primissimi in classifica.



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