Servirebbe un'autopsia per decifrare la sconfitta del Sassuolo. Per il Milan quelli del Mapei Stadium sono tre punti viziati dalle scelte arbitrali. Forti polemiche e veleni per il rigore trasformato da Bacca, ma non solo. E il Di Francesco che si presenta ai microfoni di Sky Sport è un allenatore ferito e rammaricato al massimo: "Berardi è etichettato in maniera negativa. Mi dispiace perché questi eventi condizionano molto la squadra, come l'errore dal dischetto di Domenico: a volte è preso troppo di mira da parte degli arbitri. Il rigore dato al Milan non era corretto. Quest'anno ne capitano di ogni. Il quarto uomo non mi ha mai risposto. Vogliono il dialogo, ma in realtà ti ignorano. Mi sento ferito. Se non è rigore quello di Paletta su Politano, beh: mi viene da ridere. Poi, sì: abbiamo creato una mole di gioco infinito. In Italia le prestazioni passano in secondo piano. E poi il gol di Bacca. Dal campo non riesco a vedere se è rigore o no. Però, davvero: non ci si può rapportare con la terna arbitrale. Impossibile. Io non sono un fenomeno, non posso capire le situazioni meglio dell'arbitro: però almeno il dialogo, almeno quello. Con Montella tutto ok, non ho mai detto nulla nei confronti del Milan. Ho avuto da ridire solo sugli episodi arbitrali. Poi è vero, siamo mancati nella freddezza: ma sto ritrovando la mia vecchia squadra, brillante e propositiva". Un commento anche per la prova positiva di Aquilani: "Interpreta bene il ruolo, gli manca la lettura nelle zone centrali di campo. Lo sto aiutando a trovare l'idea in verticale, a determinare".
Data: 26/02/2017 -