Trentuno sorrisi in bianconero per Alessandro Matri, più tre scudetti, una Coppa Italia e una finale di Champions: lo Juventus Stadium è casa sua. Ogni volta che l'attaccante lodigiano torna a Torino la mente passa in rassegna tanti momenti indimenticabili:
"Tornare è sempre emozionante per me" - dichiara Matri nel corso di un'intervista concessa a Tuttosport - "I bei ricordi sono tanti, è uno stadio dove ho segnato e mi sono comportato discretamente bene. Sarà bello rivedere la vecchia guardia, Allegri, Agnelli... Io alla Juventus per la terza volta? E’ un accostamento che mi ha fatto piacere, ma vista la campagna acquisti della Juventus diciamo che io avevo bisogno di altro. Il Sassuolo è il posto giusto al momento giusto: vogliamo fare il massimo sia in campionato e sia in Europa League. Non si passa dalla serie C all’Europa per caso: proprietà, società e allenatore hanno trasformato un’auto in una macchina da corsa. A Sassuolo ho trovato la stessa mentalità della Juve: alla base di tutto c’è il lavoro. Il Sassuolo è un club organizzato e Di Francesco è un tecnico con idee chiarissime: ha qualcosa sia di Allegri che di Conte, anche se forse assomiglia più a Conte. Lui, come l’ex ct punta molto su giocate meccanizzate ed è scrupolosissimo a livello tattico e fisico. Allegri, invece, è un fenomeno in particolare nella gestione del gruppo. Io me ne ero accorto già ai tempi di Cagliari. Trasmetteva sempre tranquillità: ero certo che sarebbe arrivato a guidare dei top club".
Higuain-Mandzukic, un posto per due: "Penso sia un 'problema' che vorrebbero avere molti suoi colleghi di Allegri, lui è fenomenale nel gestire i campioni e con così tanti impegni penso che alla fine trasformerà la concorrenza in un valore aggiunto. Fidatevi di me che lo conosco bene. Pogba-Higuain? Le due cose erano collegate. Dal momento che Pogba è andato al Manchester United, è stato giusto puntare forte su Higuain. In entrambi i casi sono soldi ben spesi. La Juventus ha effettuato investimenti importanti e sono convinto che alla fine ci guadagnerà: ha perso Pogba, ma oltre a Higuain ha acquistato pure Pjanic, che forse è il miglior centrocampista dopo il francese. Dai tempi del primo scudetto, quando c’ero anche io, ad oggi i bianconeri hanno compiuto dei passi da gigante e ora hanno costruito una macchina da guerra. Champions? La squadra è da finale. Poi per vincerla serve sempre un po’ di fortuna. Pjanic? Nel suo ruolo è uno dei migliori, però Pirlo è inarrivabile. Andrea mi vuole in America? Io ancora per un po’ voglio restare in Italia, anche perché sto per diventare padre. L’Mls può essere un’avventura futura".
La top tre dei centravanti mondiali secondo Alessandro Matri: "Higuain, Lewandowski e Suarez rappresentano il top. Sinceramente io ho un debole per Suarez, forse perché lo vedo giocare al fianco di Messi... Higuain? Ha una forza incredibile nelle gambe e una capacità quasi unica di liberarsi per tirare nel minor tempo possibile. E poi la sua media gol è imbarazzante. Fiorentina? Gol difficile, tutto istinto. La bravura di Higuain è stato immaginarsi prima che il pallone sarebbe arrivato in quella posizione. Il Pipita e Dybala sono una coppia da 50 gol". In chiusura d'intervista si parla di due giovani del Sassuolo in orbita Juve, uno di proprietà dei bianconeri, l'altro promesso sposo: "Berardi? Forte, ma forte forte. Come caratteristiche è quasi unico: bravo a creare superiorità e a concludere. E non è egoista. E’ da top club. Domenico per qualità si avvicina a tanti campioni con cui ho giocato in passato. Ma anche senza di lui, dovremo provar a far risultato contro la Juve. Contro i bianconeri bisogna stare svegli 90 minuti. Mi ha stupito Lirola. E’ un terzino che abbina corsa, fisico e un ottimo piede".