Quattro mesi lontano dai campi, per Francesco Magnanelli, una delle tante "vittime" del crociato anteriore del ginocchio. L'infortunio risale alla gara contro la Fiorentina dello scorso 12 dicembre. Durante il programma Trc Barba & Capelli , Magnanelli ha parlato del suo recupero, della situazione della squadra e del rinnovo.
"Barba? La terrò così lunga e crescerà ancora. E’ così perché ho fatto un voto dopo che mi sono fatto male, la taglierò appena tornerò in campo anche solo per un minuto con la maglia del Sassuolo. Appena mi sono infortunato, la sera stessa al ritorno in pullman da Firenze ho messo nel mirino la sfida del 7 maggio proprio con la Fiorentina. Siamo quasi alla fine del ciclo di riabilitazione post operatoria, il lavoro più importante è stato fatto. Ora in queste ultime settimane ci sono da limare tantissimi dettagli. Non avevo mai avuto un infortunio cosi grave, l’ho subito sentito che era una cosa grave, il ginocchio ha ceduto. E’ stato un percorso lungo, i test e le visite dicono che sto bene, ora arriva la fase più importante dove c’è da rientrare in gruppo a lavorare con la squadra"
Stagione non all'altezza della precedente per il Sassuolo: "Sapevamo che sarebbe stata un’annata molto complicata. Non ci siamo fatti mancare nulla, dovevamo intraprendere un cammino nuovo, e abbiamo cominciato alla grande. Poi fra infortuni, i tre punti che ci hanno tolto con il Pescara, l’inesperienza e la stanchezza per il doppio impegno ci hanno tolto energie. Mettiamoci anche qualche torto arbitrale. Abbiamo comunque fatto 34 punti sul campo. Se avessimo avuto l’intera rosa a disposizione o ci fosse stata una percentuale inferiore di infortuni, avremmo potuto fare meglio sia in campionato che in Europa".
Futuro: "Dopo che mi sono fatto male hanno sempre detto che avrebbero rinnovato il contratto, non c’è stato nessun incontro. Possiamo continuare assieme perché lo vogliamo. Nello spogliatoio abbiamo ragazzi importanti che meritano di rimanere, spero che il prossimo anno si riparta insieme, non bisogna lasciarseli scappare. Di Francesco? Vedremo quello che succederà, le richieste non gli mancano, al di là di quello che fa il mister bisognerà essere pronti al cambio generazionale della squadra".