A volerlo al Sassuolo fu Fulvio Pea. L’ex allenatore della Primavera dell’Inter nel mercato di riparazioni andò da Squinzi e chiese tre acquisti. Il presidente lo accontentò prendendo Simone Missiroli, Gennaro Troianiello e Marcello Gazzola. Era il 2012. Oggi, a distanza di cinque anni, Fulvio Pea è si è spostato da Sassuolo a Piacenza, mentre Gazzola continua a difendere i colori neroverdi. Il difensore di Borgotaro però ha il contratto in scadenza a giugno: “Sto aspettando che la società faccia un cenno – dice il diretto interessato -, se ne parlerà quando sarà il momento giusto. Ora bisogna concentrarsi sulla partita di Crotone e quelle che verranno in seguito”.
Gazzola è uno di quei giocatori che fanno la fortuna degli allenatori: pronto quando deve essere utilizzato, mai una polemica quando va in panchina. In questa stagione però, complici anche le difficoltà di Lirola, è stato molto utile alla causa neroverde: "Quest'anno l’aver giocato di più mi rende orgoglioso, in questi anni a Sassuolo penso di aver dimostrato la mia affidabilità. Un giocatore deve farsi trovare pronto quando l’allenatore decide di schierarlo”. Umiltà nel parlare di sé e devozione alla causa quando si parla di squadra: “Si è già parlato troppo di quanto accaduto domenica, dico solo che le immagini parlano chiaro e la cosa migliore da fare ora è quella di non disperdere altre energie mentali. La partita con il Milan fa parte del passato e bisogna pensare solo al Crotone. Un match che nasconde tantissime insidie, i calabresi hanno una situazione di classifica non ottimale e non hanno molto da perdere. Andremo in una piazza calda e la trasferta si presenta difficile, è un match da non prendere sotto gamba”. E proprio tra i calabresi ci saranno due vecchie conoscenze, Trotta e Falcinelli: "Entrambi sono da controllare - conclude Gazzola - sono due ex e vorranno fare bella figura. Obiettivi da qui a fine stagione? Conquistare la posizione di classifica più alta possibile".