Mancano quattro giorni alla finale di Coppa Italia e il countdown non interessa solo i tifosi di Milan e Juventus. Anche a Sassuolo l'attesa è grande. In palio c'è la prima partecipazione a una coppa europea per gli emiliani. I bianconeri, per l'occasione, potranno contare su un tifoso in più, Eusebio Di Francesco:
"Coppa Italia? Spero che vinca la Juventus , perché sarebbe fantastico partecipare alle coppe" - si legge nelle pagine de La Gazzetta dello Sport - "Tiferò per i bianconeri. Non riesco a capire come l’Europa League possa essere considerata da qualcuno un 'fastidio'. Per noi sarebbe un ulteriore passaggio di crescita. Siamo la seconda squadra di tanti innamorati di pallone. E questa è una grande vittoria. Sono felice di aver creato insieme alla società un’identità forte in campo e fuori dal campo. Siamo una famiglia e, credetemi, non è una frase fatta".
Berardi? La Juventus fa al caso suo: "Lui è davvero una specie di figlio e quindi non voglio mettergli pressioni. Berardi forse non ha reso nell’ultimo torneo al massimo delle sue potenzialità ma è maturato. Anche dal punto di vista comportamentale. Merita una grande occasione. La Juve è la società più adatta a un calciatore come Berardi. Un talento che può soffrire il cambio di squadra, di ambiente. La Juve lo aiuterebbe a inserirsi e lo aspetterebbe". Non solo Berardi. Tanti i gioiellini neroverdi: "Pellegrini ha fatto intravedere grandi cose. Resterà con noi ancora un anno anche se la Roma può riscattarlo a una cifra già pattuita. Sensi? Non lo paragonate a Verratti, ha bisogno di crescere senza pressioni. I paragoni fanno male. E sono curioso di allenare Mazzitelli che arriva dal Brescia. Li aiuteremo a entrare nel calcio di Serie A. Io non sopporto la parola “bocciato”. Preferisco dare sempre un’altra opportunità, soprattutto ai giovani di qualità".
Sassuolo come il Leicester? "Difficile. In Inghilterra i diritti televisivi sono distribuiti in maniera più equa. Però a noi piace sognare e Squinzi è un patron ambizioso. A volte, ridendo, parla di scudetto o ci invita a conquistare dieci punti in più rispetto al campionato precedente. Lo dice scherzando, ma così ci obbliga ad alzare mentalmente l’asticella. Però, attenti, non butta via i soldi... E non gli chiederei mai un acquisto fuori dalle nostre potenzialità. Sassuolo deve crescere piano piano. Dobbiamo aumentare il numero delle presenze allo stadio, degli abbonati. Ci proveremo con tutte le nostre forze. Un anno fa abbiamo provato a prendere Bernardeschi. Lo avevo visto nel Crotone e me ne ero innamorato. Ha qualcosa di speciale".