"Non bisogna fare nessun tipo di calcolo. Dobbiamo stare tranquilli perché la squadra che abbiamo è forte ma essendo molto giovane, paghi questa gioventù in qualche leggerezza. Dai per scontato qualcosa".
Non si accontenta De Zerbi, dopo la manita contro il Genoa, ma pretende sempre di più dai suoi. Insomma, altra vittoria ma la concentrazione deve restare alta: "A Cagliari è stato ancora più difficile che con l'Inter. Ma devo ringraziare i ragazzi.
Tutti abbiamo i limiti, io per primo, ma non dobbiamo fermarci sulle nostre qualità, anzi dobbiamo migliorare le pecche - ha proseguito l'allenatore del Sassuolo ai microfoni di Sky -.
Difesa a 3 o 4? Oggi avevamo due punte degli avversari ma non sappiamo sempre occupare gli spazi in maniera corretta, quindi cambiare è meno traumatico rispetto alla totalità del gioco.
Ma il sistema di gioco per me è cambiare di 10 metri avanti o indietro, a destra o a sinistra. Contro la Juve non so come giocheremo, lo capirò in base alle caratteristiche dei miei giocatori che staranno bene. Alcuni importanti sono fuori al momento. Prima recuperiamo chi non è arruolabile e poi capiamo quale è il danno minore".