Il Sassuolo sta facendo i conti con la prima stagione in Europa, un onore sì ma anche un onere. E così capita anche qualche passaggio a vuoto in campionato, anche se la squadra di Di Francesco è ancora in corsa per il passaggio del turno nel girone di Europa League e occupa una posizione tranquilla in Serie A. Di questo e di molto altro ha parlato l'ad Giovanni Carnevali, intervenuto ai microfoni di Sky Sport 24: "Il nostro segreto? Non abbiamo segreti particolari, il merito è di una grande programmazione e di una proprietà che ci ha permesso di programmare risultati sportivi e societari. Lo stadio di proprietà è una grande cosa, ci aiuterà in futuro. Un grande stadio oggi è un costo, un costo importante, è vero che è stato acquistato a buon prezzo ma tanti sono stati i costi di ristrutturazione. Vogliamo abbellire la nostra casa anche per ospitare anche grandi eventi. Anche se non condivido che uno stadio possa essere determinante per ottenere risultati. Perché non si riesce anche in altre realtà? Una questione burocratica, oggi riuscire a fare qualcosa in questo paese è difficile. La maggior parte degli stadi sono comunali e sono un po’ lasciati andare, oggi la società deve accudire i propri tifosi e far sì che quando qualcuno viene a vedere una partita, venga in un posto accettabile, in cui trovarsi bene e sentirsi a casa propria. Noi nel nostro piccolo proviamo a portare avanti questa filosofia, cercando di eliminare le barriere e di portare anche bimbi allo stadio".
Sulle difficoltà incontrate finora in stagione, Carnevali è chiaro: "Sapevamo che sarebbe stata un'annata difficile: per le squadre di media bassa classifica l'Europa rappresenta sempre una grande difficoltà. Nello stesso tempo siamo però soddisfatti, ci manca qualche punto sì, non dimentichiamo anche quelli con il Pescara per i quali vogliamo fare anche ricorso. Per quanto riguarda l’Europa League, abbiamo buttato via una partita dominata col Rapid. Vincendo saremmo stati anche primi, ora andremo a giocarcela a Bilbao. L’obiettivo è dare il meglio con le difficoltà che abbiamo, è difficile partecipare a due competizioni, ci sono troppi impegni e questo ci pesa perché abbiamo molti ragazzi infortunati".
Tra loro spicca Domenico Berardi. Quando rientrerà? "Sta meglio, ha avuto un problema più grave del previsto. Adesso è in fase di recupero, sta facendo la rieducazione e nell’arco di tre settimane dovrebbe essere con noi. Mercato? Abbiamo un progetto basato sui giovani e italiani, non possiamo prendere chissà chi. Vogliamo continuareil nostro progetto a prescindere dall’Europa, che non deve stravolgerlo. E poi non bisogna pensare solo agli acquisti: ci vengono fatte proposte importanti per i nostri giocatori, ma la nostra volontà è di non cedere".
