Sassuolo, Cannavaro: "A Napoli c'è un entusiasmo positivo che non dà pressione. Noi uno spunto per tante società"

Entusiasmo, passione, voglia di sognare. Tra i tanti colori di una Napoli sempre più in alto in classifica e pronta per davvero a contendere il titolo in un'annata sinora esaltante, c'è (soprattutto) quell'azzurro mai dimenticato da Paolo Cannavaro, ex capitano dell'attuale squadra di Sarri della quale è e sarà, inevitabilmente, tifoso a vita. Il difensore del Sassuolo, intervistato da Sky Sport, ha parlato così del match che vedrà di fronte sabato prossimo proprio gli azzurri e la squadra di Di Francesco, vera e propria ammazzagrandi di questo campionato: "L'anno scorso sono tornato al San Paolo ed è durata pochissimo la mia partita: l'emozione è stata troppo forte, il fisico non ha retto e sono stato fermo due mesi. Il Napoli capolista di tanti anni fa? Lo ricordo, ero bambino, si vedeva 90° minuto per aspettare i gol. Ho qualche flash: ricordo benissimo i boati del San Paolo che si sentivano alla grande da casa dei miei genitori. C'è un entusiasmo positivo che non dà pressione ai giocatori: Napoli ora si sta gustando l'essere tornata protagonista, ed è la cosa più positiva per gente e squadra". Spazio inevitabile, poi, anche alla sua squadra, reduce da un successo importante a San Siro contro l'Inter e sempre più certezza della nostra Serie A: "Quest'anno abbiamo forse più consapevolezza dell'anno scorso, i punti contro le grandi dimostrano che la squadra ci crede ed è in crescita, e non è più una sorpresa. Spero che in futuro altre società facciano come il Sassuolo, con la stessa ossatura e puntando sui giocatori italiani, credo debba essere uno spunto per tante società - conclude Cannavaro - Grazie a Di Francesco abbiamo un'idea e sappiamo cosa fare, siamo un gruppo e giochiamo da squadra: così diventa più semplice disputare una partita. Il sogno a 360°? Sto facendo gli scongiuri, ma sarebbe vedere lo scudetto a Napoli e noi in Europa League".