Continua il momento 'no' in campionato per la Lazio. Dopo due sconfitte consecutive, i biancocelesti hanno avuto l'opportunità di ripartire con una vittoria, contro l'Udinese, ma al 96' è arrivata la beffa, con il pareggio di Arslan per il 4-4 finale. Un episodio su cui Maurizio Sarri, a fine partita, ha voluto fare chiarezza: "Abbiamo preso il pareggio su una punizione per noi. Zaccagni è stato trattenuto. Ci rimane l'amaro in bocca".
Sarri poi ha analizzato la prestazione dei suoi: "Abbiamo fatto un primo tempo in confusione, malati dal disastro di Napoli e troppo vogliosi di rimettere le cose a posto e rimediare. Poi ci siamo ripresi. Ci sono aspetti negativi e aspetti positivi. Sono soddisfatto della reazione perché la squadra ha dimostrato carattere e voglia di fare, nel primo tempo invece eravamo in confusione. Però non ci dovrebbe essere bisogno della reazione. Ogni tanto abbiamo delle partite in cui siamo completamente vuoti e scarichi: è vero che giocare giovedì sera può crearci problemi, ma a volte siamo riusciti a fare belle partite. A volte invece ci spengiamo e questo ci porta a dover reagire".
La Lazio ha subito otto gol in quattro giorni tra Napoli e Udinese. Questo il commenti di Sarri: "Stiamo sbagliando troppo nella fase difensiva, ma non solo i difensori: concediamo contropiedi, e quindi anche i centrocampisti sbagliano posizione. Gli errori li stiamo pagando e questo va sistemato, perché una squadra senza solidità può diventare sfortunata".
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"Sul mercato qualcosa si deve fare"
"Ci sono ancora tante difficoltà. Ogni tanto sembra che abbiamo acquisito certi concetti, e la partita dopo veniamo smentiti. Ancora non siamo una squadra", ha aggiunto Sarri che ha anche parlato del mercato: "Dipenderà dalla società. Noi abbiamo bisogno di qualche operazione: è chiaro. Le operazioni poi possono essere importanti o dei giovani, ma qualcosa si deve fare. Se verrà fatto in due o tre mercati, questo dipenderà dalla società".