Personalità, umiltà e cattiveria agonistica: è questo e molto altro, Lucas Torreira. Perno di un centrocampo, quello della Sampdoria, a cui garantisce equilibrio e quantità. Intervenuto ai microfoni de Il Messaggero, il classe ’96 si è raccontato. Iniziando proprio dal buon momento della squadra: “Siamo una squadra con tanti giocatori nuovi, abbiamo bisogno di tempo per conoscerci al meglio. Volevamo partire subito forte e questi sei punti ci permettono di proseguire su questa strada con tranquillità. Giampaolo? Mi ha insegnato a muovermi dentro il campo, a coprire bene gli spazi senza correre a vuoto. Sino a tre anni fa, prima dell'intuizione che Oddo ebbe a Pescara, giocavo sulla trequarti dove amavo dribblare e tener palla. Giampaolo mi chiede di toccarla poche volte, di giocarla subito e verticalizzare”. Tra i nuovi arrivi c’è l’amico Gaston Ramirez: “Gaston è poco più grande di me ma ci conosciamo da tempo. È forte e ha personalità, qualità già viste contro Benevento e Fiorentina”.
Sabato, intanto, arriva la Roma. Non un match facile: “Partita molto dura, ma importante per il nostro futuro. Esattamente un anno fa, ci presentavamo all' Olimpico dopo aver vinto le prime due partite. A quella sconfitta, rocambolesca, ne seguirono altre tre e poi fu difficile uscire da periodo complicato”. Già, al ritorno, però, arrivò la rivincita: “Ci credemmo sino all' ultimo, rimontando due volte e, alla fine, difendendo il vantaggio nonostante una grandissima stanchezza”.
Ma Samp-Roma, sarà anche l’occasione per riabbracciare Schick e per sfidare De Rossi: “Sicuramente lo abbraccerò, ho un bel rapporto con lui. Non so se giocherà, spero di no (ride, ndc). In ogni caso ci saluteremo con affetto. De Rossi lo stimo molto, è un grande giocatore che seguo sempre con attenzione per poter imparare qualcosa”. Anche se il romano non è l’unico da cui imparare. In casa giallorossa sono tanti i top player: “È sempre tra le più forti d' Italia, non la ritengo inferiore a Juventus e Napoli. Giocano sempre per vincere ma, in vista di sabato, noi ci stiamo preparando per fare altrettanto. Possiamo contare su un gruppo dove tutti, dai titolari alle riserve, hanno carattere e mentalità”.
Dal campo al calciomercato. Torreira ha chiuso commentando proprio le attenzioni della Roma nei propri confronti durante l’ultima sessione di mercato: “Ho vissuto il tutto con tranquillità, perché ero in Uruguay con la mia famiglia. Sentivo che si parlava di Roma ma anche di altre società. La mia priorità era il rinnovo con la Samp e sono molto contento di esser rimasto qui. Il grande salto? Sicuramente è una prospettiva importante per un ragazzo di 21 anni come me. Il discorso vale anche per altri grandi club che ci sono in Italia o anche in Europa. Comunque, adesso la mia testa è solo alla Sampdoria”.