Giampaolo in panchina, Schick e compagni in campo. Eccoli i protagonisti del buonissimo campionato della Sampdoria, al decimo posto in classifica e pronta a regalare le ultime emozioni della stagione ai propri tifosi, a cominciare dalla prossima trasferta di Torino. Allenatore e giocatori, ma non solo: perché in casa Samp c'è un altro segreto che ha permesso al club di Ferrero di riscrivere la storia dei derby (aggiudicandosi sia quello d'andata che quello di ritorno), di battere (due volte) Inter, Milan (a San Siro) e Roma. Questo 'segreto' ha nome e cognome di Riccardo Pecini, scopritore di talenti di casa Samp e direttore sportivo del Settore Giovanile blucerchiato, premiato assieme a Giampaolo dalla Genova Calcio – centro tecnico Next Generation Sampdoria – nella quarta edizione del “Fair Play Day – Premio Paride Batini. "Come si è riusciti ad arrivare ai risultati ottenuti? Principalmente penso al lavoro di Giampaolo, che ha saputo integrarli da subito nei suoi schemi e nel contesto del calcio italiano. Merito va anche ai giocatori, abbiamo avuto la fortuna di trovare tutti giovani molto professionali e intelligenti che hanno adattarsi fin da subito alle richieste dell'allenatore”.
Skriniar in difesa, Linetty e Torreira a centrocampo, sono stati tanti i giovani a mettersi in mostra durante questa stagione in casa Sampdoria, ad esplodere letteralmente però è stata la stella Patrik Schick. "Come siamo riusciti a prenderlo? Penso che abbia pagato la velocità con la quale ci siamo mossi, grazie alla disponibilità del presidente e alla nostra struttura molto snella siamo riusciti ad anticipare nei tempi molti concorrenti. Adesso vale molto di più? Per fortuna. - sorride Pecini, che alla domanda su di un futuro dell'attaccante in una big - Se è già pronto? Normalmente credo che i ragazzi di talento non debbano bruciare le tappe ma crescere gradualmente, poi per fortuna o purtroppo è il mercato che fa la crescita del ragazzo: noi crediamo che abbia ancora bisogno di crescere nella Sampdoria. Sondaggi e offerte? Ufficialmente non ne sono arrivate, sappiamo che è seguito, vedremo a fine anno cosa succede”.
Sul nome del gioiello del prossimo mercato. “Stiamo lavorando tanto, fare nomi però oggi è prematuro: abbiamo una squadra di giovani interessanti e il nostro obiettivo è quello di portare avanti questo progetto anche nella prossima stagione. Schick a parte, il giovane con più margine di miglioramento? È facile dire Praet, perché ha avuto un percorso completamente diverso, penso che da qui in avanti e soprattutto il prossimo anno sarà lui che avrà la possibilità di prendere per mano la squadra per quanto riguarda il suo ruolo e i suoi compiti: ha fatto un percorso di evoluzione e ora è pronto per il calcio italiano e per imporsi nel calcio italiano”. Dai grandi ai piccoli blucerchiati, qualche giocatore della Primavera già pronto per la Prima Squadra. "Ci sono ragazzi interessanti, facciamoli crescere tranquilli e vediamo che cosa succede". Vero e proprio scopritore di talenti del club di Massimo Ferrero, sulle voci di un prolungamento del rapporto con la Sampdoria. "Passi avanti per il rinnovo? Ho un contratto fino al 2018, c'è ancora tempo: l'importante è il rinnovo dell'allenatore, il resto viene di conseguenza”.