Un inizio 2016 che più bello non si poteva immaginare, grande vittoria nel derby della Lanterna e striscia di risultati utili (dopo il pareggio di Roma con la Lazio e la vittoria sul Palermo) che si allunga. Per la Sampdoria però non è più tempo di festeggiare, domani sera al Ferraris arrivano i Campioni d'Italia della Juventus: dal Torino al Verona, otto le
vittorie consecutive dei ragazzi di Allegri, che dalle zone basse della classifica sono risaliti fino a tre punti dalla vetta. A poco più da ventiquattr'ore dal match, come ogni vigilia a incontrare la stampa dal Mugnaini l'allenatore blucerchiato Vincenzo Montella.
"La vittoria nel derby é archiviata, affrontiamo la Juve e ci vorrà rabbia, umiltà, sarà difficile contro una vera e propria corazzata. Formazione uguale a quella nel derby? Devo ancora valutare, qualcuno è infortunato, qualcuno sta crescendo, vedremo. Eder? Sta bene. Cassano verso i livelli della prima esperienza alla Sampdoria e pronto al primo gol? Antonio è tra i tre giocatori forse nella storia del calcio che gioisce più a far segnare che a fare gol. È motivato e sta facendo molto bene". Tornando alla stracittadina. "Vincerla da allenatore al primo colpo? Ti dà la possibilità di gustartelo di più. Gli ultimi venti minuti? Dobbiamo lavorare sulla tenuta mentale nell'arco dei novanta minuti, dovremo lavorare anche su quello, sotto l'aspetto della personalità ha fatto dei passi da gigante".
"Juve ancora squadra imbattibile dopo un avvio difficile? Hanno trovato la quadra, hanno giocatori di qualità, con la vittoria nel dna. Sono nel loro momento migliore, dovremo fare molta attenzione, prima del fischio d'inizio però non c'è la vincitrice. L'assenza di Marchisio? Credo cambi poco, forse come caratteristiche davanti alla difesa, ma il livello è sempre molto quello. Avversario giusto in questo momento? Sicuramente si, la Juve non ti dà spazio per essere appagato e ti permette di misurarti". Sui nomi di mercato accostati alla Sampdoria Dodò e Ranocchia. "Nomi giusti? La società sa cosa serve per migliorare la squadra, io dico solo che la volontà di migliorare la squadra c'è e che chi verrà qui dovrà arrivare con entusiasmo, sorriso e grande determinazione".
A chiudere la conferenza una battuta su Dybala, accostato da alcuni come giocatore proprio a Montella? "Mi ci rivedo molto e ricordo che Lo Monaco a Catania mi disse che c'era un ragazzo molto forte in Serie B (argentina, ndr), gli dissi di prenderlo subito allora - sorride L'allenatore - Costava già allora, poi lo prese il Palermo se non sbaglio".