Vittoria con la Lazio ormai alle spalle, per la Sampdoria di Vincenzo Montella è tempo di pensare al Palermo. Meno uno alla delicatissima sfida del Barbera, con i ragazzi di Ballardini con un solo risultato utile a disposizione per continuare a sperare nella salvezza, dall'altra parte per Soriano e compagni l'obiettivo è la salvezza aritmetica, per poi gettare testa e cuore verso il prossimo Derby della Lanterna. A introdurre il match di domani pomeriggio, come ogni vigilia dalla sala stampa del Mugnaini, l'allenatore blucerchiato.
"Palermo costretto a vincere? La gara di domani per noi è un'opportunità, al di là del fatto che l'avversario abbia bisogno della vittoria, per tornare a casa con quel punto che ci manca per la salvezza. Il riscatto della gara che portò all'aritmetica retrocessione del 2011 motivazione in più? Credo fermamente nei valori dello sport, escludo che questo sia lo spirito con cui i miei ragazzi affronteranno la partita di domani. Non c'è bisogno di motivazioni relative al 2011, noi abbiamo solo la necessità di fare una grande partita cercando di colpire nel momento giusto".
Sull'undici che affronterà il Palermo, a una settimana dall'attesissimo Derby della Lanterna. "La testa oggi dev'essere rivolta solamente a questa partita, per riuscire a mettere in campo ogni energia. Le scelte quindi verranno fatte esclusivamente in funzione di questa gara, anche perchè è sempre la prossima partita quella più importante. Cassano e Alvarez? Si sono allenati tutta la settimana e sono a disposizione, Moisander invece no".
Chi sarà sicuramente della gara è invece Emiliano Viviano, che a Genova si è ritrovato. "Emiliano ha fatto benissimo anche l'anno scorso, a Firenze ha patito molto alcune situazioni. E' una persona che probabilmente ha giovato dell'ambiente Sampdoria, ci sono alcuni giocatori che in certe squadre danno il meglio". Sulla possibilità di vederlo all'Europeo. "Conte segue molto anche la Sampdoria con i suoi collaboratori, le scelte non le faccio io, ma se dipendesse da me una spinta gliela darei, soprattutto per come ha giocato nell'ultimo periodo".
Sul rapporto personale con la società e sul futuro. "Con la società c'è sintonia, sia nel pubblico sia nel privato, quello che ho da dire alla società lo dico, l'importante è essere chiari e leali con le società che ti danno uno stipendio e a cui devi tanto e mantenere il reciproco rispetto". A chiudere la conferenza, una battuta sulla possibilità di un Montella in Nazionale per il dopo Conte. "Non ci ho mai pensato e personalmente non sono stato mai contattato. Dovessi pensare ad ogni accostamento fatto dalla stampa non potrei allenare al meglio la mia squadra".