Idoli, ambizioni, obiettivi, presente: Niklas Moisander, difensore della Sampdoria, si racconta a Il Secolo XIX partendo dall’attualità, dal buon momento in campionato della sua squadra: “Dopo i tre punti col Frosinone, è aumentata la fiducia. Ora dobbiamo migliorare in difesa sulle palle inattive, ma è una questione di testa, bisogna essere convinti di non far segnare l’avversario. Col Chievo è importantissima. La Serie A era il mio sogno, la guardavo in tv da piccolo, sono felice. E Montella è bravissimo: il suo modo di giocare mi aiuta a rendere al massimo. Con l’Ajax ho fatto anche qualche gol importante. Ora vorrei segnare anche qui, magari nel derby...”.
È felice e non potrebbe essere altrimenti, Moisander, che elenca i suoi idoli con un interessante paragone tra Litmanen (“il più grande finlandese di sempre, lo vedevo in tv che giocava in Champions e ho avuto l’onore di ritrovarlo all’Ajax e in nazionale”) e Cassano:“Visione di gioco, fantasia, qualità: sono i più forti con cui ho giocato”. E a proposito di idoli: “Da ragazzo giocavo a centrocampo, mi piaceva Totti, mentre in difesa il top era Maldini. E in attacco temo Higuain: ha fisico, tecnica, è furbo, non puoi distrarti un attimo. Come difensori invece Bonucci e Barzagli, sono tra i migliori al mondo”. I sogni, quelli che alimentano ogni passione, li ha ben chiari il centrale della Sampdoria: “Il mio sogno è partecipare a un Mondiale o un Europeo. Litmanen non ci è mai riuscito, prima di smettere spero di farcela".