Dal campo alla panchina, seppur ancora non come protagonista. Sono stati giorni intensi e particolari per Angelo Palombo, che ha detto addio al calcio giocato e si è unito allo staff di Giampaolo: "Staccarsi dal campo non è mai facile - ha detto ai microfoni di Sky Sport 24 - ma ho fatto la scelta più logica e intelligente. Mi sembra ancora di non capirci nulla, ma lo staff è ottimo e mi stanno mettendo a mio agio. Fare l'allenatore? Mi è sempre piaciuto, anche se a maggio non la vedevo così vicina come possibilità. Poi però ci sono state situazioni che mi hanno portato a fare questa scelta".
Prevista anche una partita d'addio, per salutare ex compagni e tifosi: "Sì, mi piacerebbe festeggiare al Ferraris. Se ci sarà anche Cassano? Certo. Dispiace per lui, un talento così puro si ritroverà difficilmente nel calcio italiano. Ma è stato coerente e ha preso una scelta pur conoscendo le critiche che poteva ricevere. Schick? Farebbe comodo alla Sampdoria... Se tante squadre lo vogliono c'è un motivo". Tornando a sé, Palombo confessa: "In realtà avrei potuto continuare per un altro paio d'anni, ma non qui. Quindi ho preferito restare e prendere un'altra strada. Il rapporto con i compagni è sempre lo stesso, anche perché non sono ancora un allenatore. Poi un giorno vedremo... Io intanto mi alleno ancora più che volentieri".