Ancora nel finale, ancora con un centrocampista. Da "l'ha ripresa Vecino" a "Epic Brozo", la musica non cambia. E no, non è quella della Champions League questa volta, ma il boato del settore ospiti (sold out) di Marassi. L'Inter vince, nonostante un VAR... al quadrato, visti i due gol annullati (giustamente) ai nerazzurri grazie all'ausilio tecnologico, più la rete non convalidata a Defrel (in netto fuorigioco), un minuto dopo quella di Asamoah. Insomma, il delirio a Genova, per un Sampdoria-Inter che ha regalato davvero spettacolo. E leggere il tabellino non vale, lo 0-1 con cui l'Inter sbanca il Ferraris non inganni: si è vista una grande partita, a tratti un po' lenta, ma giocata a viso aperto e terminata in modo davvero... epico.
Tra Nainggolan, Asamoah e Defrel (i tre "non" marcatori), spunta l'uomo del recupero. Ancora uno dei due mediani, da Vecino a Brozovic, dal Tottenham alla Sampdoria, contro ogni previsione: fino al 93' e 11'' ampiamente designato come probabile peggiore in campo, il croato, tra pochissimi passaggi riusciti, specialmente in verticale, tanti errori in appoggio e cambi di campo sbagliati. Poi, la palla che spiove dalla sinistra, quella bordata di destro che abbatte le paure, scaccia le ansie e forse ridà (in campionato) serenità a un gruppo che doveva reagire dopo il ko interno contro il Parma. Segnando il gol più tardivo in casa nerazzurra dalla rete di Eder contro l'Udinese nell'aprile 2016: sempre in extremis, proprio come piace all'Inter.
"Giochiamo per vincere sul filo del rasoio", Spalletti dixit: e così, a tutti gli effetti, è andata. Proprio con Brozo, l'uomo più social dei nerazzurri che ha lanciato l'hashtag #vogliamolachampions: voluta e trovata all'Olimpico, inaugurata soffrendo di nuovo. E vincendo, ancora, con un gol a togliere le castagne dal fuoco: rilanciando l'Inter, alla ricerca di quella continuità che dopo Tottenham e Sampdoria, ora, sembra un po' meno lontana.