Giornata di vigilia quella di oggi in casa Sampdoria, con i ragazzi di Giampaolo in campo dopo la sosta perle nazionali contro l'Atalanta di Gasperini a Marassi. Gara che a poco più di ventiquattr'ore l'allenatore blucerchiato ha introdotto così:
"Quella di domani dal punto di vista tecnico si inquadra come una gara difficile contro un avversario difficile. L'Atalanta in questo momento sta gestendo bene il doppio impegno, è una squadra collaudata. C'è grande rispetto e noi abbiamo lavorato bene in funzione di questa partita, speriamo di aver fatto le cose per bene, poi andrà al campo l'ultimo responso". Sull'undici anti Atalanta. "Alla formazione io penso il sabato sera, è chiaro che mi faccio un'idea sullo sviluppo del lavoro settimanale: lo schieramento lo penso, ma tiro le somme il sabato sera e qualche dubbio dietro te lo porti sempre. In linea di massima ho già idea chi far giocare, ma qualche ritocco ci può stare".
"Viviano? Non è tra i convocati, Linetty si è allenato sempre, è a disposizione. Se giocherà domani lui o Verre? Uno parte e uno non parte, ma penso che domani giocheranno entrambe: è già un cambio. Perché domani sarà una partita difficile sul piano fisico, sarà spigolosa: l'Atalanta è una gara che tecnicamente gioca nell'uno contro uno, quella è una sostituzione che farà parte della gara. Zapata? L'ho visto recuperato anche moralmente, gli ho detto che in quindici giorni gli è cambiata la vita perché è stato convocato in nazionale, non si aspettava magari neanche di giocare e invece è stato impiegato nella sfida decisiva. Vive un gran momento a livello psicofisico. Se si può sfruttare questo momento? Non faccio questo tipo di valutazione. Zapata è un titolare, Quagliarella è un titolare e Caprari è un titolare: due dei tre giocano. Ferrari? Io penso che la continuità di rendimento fisico e mentale negli allenamenti nel lungo e medio periodo paghi".
Facendo un passo indietro alla gara di Udine. "La partita di Udine va riscattata nell'approccio, nella determinazione. Va riscattata perché quella è una sconfitta che non avremo mai dovuto maturare. La sconfitta di Udine è stato un passo indietro". L'occasione per riscattarsi arriverà sabato ai propri tifosi. "Possiamo contare su quelle poche cose ma di cui sono sicuro e quello è l'apporto dei nostri tifosi". Su Ramírez, arrivato al posto di Ilicic ad un passo dal blucerchiato. "Contento sia arrivato Ramirez e non Ilicic? Io sono innamorato dei giocatori che alleno, non di quelli che potevo avere o non ho. Domani per Gasperini è un derby? Lui di derby ne ha giocati tanti e quando torna a Marassi lo sente ancora. L'allenatore non si discute, le qualità e le capacità non si discutono. Essendo un allenatore che ne ha giocati tanti è chiaro che la nostra tifoseria lo veda come un pre-derby".
Ritornando ai suoi ragazzi, su Kownacki. "Sul ragazzo mi sono espresso più volte. Si farà perché ha la determinazione giusta, ha l'atteggiamento giusto per migliorare. Quando tira tira in porta, calcia per far male, non è un esteta della conclusione. Deve migliorare, ma è giovane: é un calciatore sul quale la società ha investito ed è convinta che nel medio periodo raccoglierà".
Tornando all'Atalanta, sul Papu Gomez che Giampaolo ha allenato a Catania. "L'ho allenato per primo qui in Italia, è arrivato in Italia che ave come si dice 'aveva la valigia di cartone', era forte. Era arrivato in Italia con la fame giusta. La convocazione in nazionale argentina è pesante, significa che devi avere dei connotati. E' forte, è un giocatore che sa determinare. Gioca in una squadra che ha qualità, spirito, è forte fisicamente. E' forte nell'uno contro uno, nelle palle inattive. Non pareggi 2-2 con la Juve per caso, è una squadra forte e che ha fatto il salto di qualità. Adesso è vicina alle squadre più blasonate, noi dobbiamo fare una partita completa sotto ogni punto di vista. Sarà una partita tecnica, siamo chiamati a mettere in campo una prestazione maiuscola".