Dal calciomercato al campo, dalla volontà di prelevare nuovi rinforzi all'obbligo di non perdere la concentrazione, in vista dell'importante impegno in programma per domani. Alle ore 18 di sabato, infatti, la Sampdoria - forte del rinforzo di Thorsby, adesso ufficiale - scenderà in campo contro il Milan nel match di Coppa Italia, valido per gli ottavi di finale della competizione. Alla vigilia del match, in conferenza stampa ha parlato Marco Giampaolo, allenatore dei blucerchiati. Le sue dichiarazioni:
"Quello di domani sarà un appuntamento al buio, riprendiamo a giocare dopo le settimane di stop e dobbiamo ancora capire come ritorneremo sul campo. La squadra si è allenata bene, posso dire questo. Dobbiamo cercare di dare il meglio di noi perché il sorteggio ha voluto che giocassimo in casa questa partita: è un vantaggio che non possiamo sottovalutare"
"Il Milan ha 30 punti in classifica e la Samp ne ha uno in meno: sulla carta partiamo leggermente sfavoriti. I rossoneri hanno tanti giocatori forti, qualità individuali di un certo livello. La storia del club insegna che partecipano poco ma vincono molto. In questa occasione, però, siamo consapevoli di poter dire la nostra, anche perché in una partita ad eliminazione diretta può succedere di tutto. Spesso ti trovi di fronte avversari di un livello tale che finisci per pensare di non poter andare oltre. Noi però abbiamo le nostre idee, e dobbiamo scendere in campo con l'obiettivo di proporle"
"Turnover? Io vi chiedo di eliminare questa parola. Contro la Spal hanno giocato Rafael, Bereszynski, Ferrari, Colley, Sala, Praet, Vieira, Jankto, Saponara, Kownacki e Defrel. Mettere Praet in campo non mi sembra una scelta di turnover. La mia squadra gioca con undici giocatori e dieci riserve. Ogni giocatore che gioca, fa la sua partita. Ho tanti giocatori che possono stare nella partita. Sala era uno scappato di casa, eppure giocherà la sua partita. Murru era uno scappato di casa, eppure anche lui giocherà la sua partita. Non si possono considerare alcuni giocatori titolari e altre riserve, sminuirebbe il valore di ognuno di loro"
"Contro di recuperare Barreto e Bereszynski in vista della partita contro la Fiorentina. Gabbiadini per me non è un'ala, non è uno che può giocare largo e in mezzo al traffico. Ha giocato qui, la gente lo conosce, io aspetto di vederlo e di capire come possa integrarsi con gli altri giocatori. Non avevamo problemi di realizzazione, però l'obiettivo era quello di creare un parco attaccanti di un certo livello e con il suo acquisto ci siamo riusciti. Anche in vista dell'eventuale uscita di Kownacki. Ci aiuterà a migliorare? Non lo so, io non credo nei miglioramenti a gennaio. Posso avere più alternative, ma non è che abbiamo acquistato Koulibaly o Pjanic. Gabbiadini è oggi un titolare in più: mi da un maggior numero di alternative, aumenta la competitività all'interno del gruppo"