"Per noi stessi, per l'orgoglio e per il nostro essere professionisti". Tre motivi, e forse anche qualcuno di più, per la Sampdoria di Vincenzo Montella - come dalle sue parole in conferenza stampa - per andare a Torino e onorare l'ultimo impegno della stagione in casa della Juventus Campione d'Italia. La salvezza, anche se solo alla penultima giornata e contestualmente al ko nel derby, è arrivata. Da regalare però ai tifosi blucerchiati, in aperta contestazione e che domani diserteranno gli spalti, c'è un ultimo sorriso prime del rompete le righe. Sorriso che, arrivasse, non sistemerebbe certo le cose dopo una stagione troppo amara, ma sarebbe comunque un messaggio positivo in vista delle decisive giornate per il futuro della panchina del Doria. "Incontriamo gli invincibili - ancora l'Aeroplanino dal Mugnaini - ma dobbiamo cercare di fare risultato".
Per provare a farlo l'ex allenatore viola si affiderà ancora una volta ad Emiliano Viviano tra i pali, davanti al numero uno spazio alla linea a tre con da destra Modibo Diakitè, Matias Silvestre e il giovane Milan Skriniar, fresco di inserimento nella lista dei 27 giocatori arruolati per il ritiro pre-Europei dalla Slovacchia. Nel 3-4-2-1 pensato da Montella per affrontare i ragazzi di Allegri, in mezzo al campo la novità è Jacopo Sala sulla destra, con Krsticic e Barreto centrali e Dodô a sinistra. Alle spalle dell'unica punta Quagliarella, out Cassano in vantaggio per una maglia da titolare Ricky Alvarez e Joaquin Correa. A meno di ventiquattr'ore dal fischio d'inizio dell'ultima prova del campionato, e con ancora una notte utile a sciogliere gli ultimi dubbi, queste le ultime dal Mugnaini di Bogliasco sulla formazione anti-Juve di Montella. Per l'orgoglio e per loro stessi, per salutare con un sorriso anche se amaro i tifosi blucerchiati e pensare poi a quello che sarà il futuro.