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Data: 24/03/2016 -

Sampdoria, Alvarez: "Felice di essere qui, spero di restare. Cruijff? Sarà sempre un riferimento"

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Una stagione complicata, senza dubbio più in salita del previsto: è quella della Sampdoria di Vincenzo Montella, che dal suo arrivo a novembre ad oggi ha trovato più difficoltà di quelle immaginate. Un gioco da ritrovare, punti da conquistare per sistemare una classifica che ad oggi, complice l'ultimo ko in casa col Chievo, la vittoria del Carpi e il pareggio del Frosinone, non può far stare tranquilli. A commentare il momento dei blucerchiati, attesi dopo la sosta dalla sfida del Franchi contro la Fiorentina, a margine dell'incontro coi tifosi organizzato presso il rivenditore ufficiale Joma Willy Sport, l'attaccante argentino Ricky Alvarez.

"La sconfitta col Chievo? Sapevamo che loro sono una squadra che non ti lascia giocare, non è stata sicuramente la partita più adatta per il nostro tipo di gioco. Ne arrivavamo però da delle buone prestazioni, pensiamo a quelle partite, guardiamo avanti pensando alle cose positive che ci sono". Sul buon momento personale vissuto in blucerchiato. "Sono contento, sto giocando con continuità e qui mi trovo benissimo, dal primo giorno la Samp ha creduto in me e voglio dare tutto per ripagare la fiducia. Dove posso migliorare? Come detto sto giocando con continuità e penso di poter migliorare ancora tanto". E trovare magari il primo gol al Doria. "Un gol è sempre qualcosa di importante per un giocatore, spero di trovarlo presto". Sulle parole di Montella in merito alla diversità del calcio italiano e quello spagnolo. "Il calcio italiano è sempre stato un tipo di calcio nel quale si lavora di più sulla tattica, in quello spagnolo si gioca di più con la palla, penso che sia questo il motivo delle parole del nostro allenatore - il riferimento è al pensiero di Montella sul fatto che all'estero le squadre si allenano meno - credo comunque che quello italiano e quello spagnolo siano i due campionati migliori al mondo".

Dal calcio giocato al calciomercato. "Rimanere alla Sampdoria? Sicuramente è quello che voglio, qui mi trovo benissimo e sono felice. La Nazionale? È sempre un obiettivo, è anche per questo che sono venuto in Italia in un campionato importante, alla Sampdoria che è una squadra importante, penso che se faccio bene qui magari ci possono essere le opportunità per tornare in Nazionale, ma devo pensare a fare bene qua". Sulla scomparsa di Johan Cruijff. "È stato un giocatore che ha fatto la storia del calcio, non ci dimenticheremo mai di questo. È stato un grandissimo calciatore che al fianco di Maradona e Pelé ha scritto la storia del calcio e per noi sarà sempre un punto di riferimento. Sarebbe stato bello poterlo vedere dal vivo". Stesso pensiero anche per Lucas Fernando, presente anche lui all'incontro con i tifosi.

"Purtroppo non l'ho conosciuto, ma parlare di Cruijff è sempre stato come parlare di Pelé in Brasile e Maradona in Argentina" le parole del brasiliano, che sul momento della squadra ha aggiunto. "Quando le cose non vanno bene bisogna sempre fare di più, lavorare per cercare di capire dove si è sbagliato e per migliorare. Mancano nove partite e dobbiamo dare il massimo. Montella? Dobbiamo vedere cosa vuole da noi e cercare di dare il massimo. Gli allenamenti a parte di questi giorni? Sono tra i giocatori che ha giocato di più e sto facendo un lavoro a parte per recuperare ed essere al meglio con la Fiorentina". A chiudere l'intervento una battuta sull'obiettivo Nazionale. "Ricky punta alla nazionale? Io lo chiamo Crak perché è un bravissimo giocatore, come ha detto lui noi lavoriamo ogni giorno per questo, e dobbiamo fare bene alla Sampdoria per avere la nostra possibilità".



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