Veterano dei derby. E' Fabio Quagliarella che sta per vivere quello di Genova. L'attaccante di Castellammare di Stabia, però, sa già come fare gol ai rossoblu: "Uno con il Torino, nel 2004. Uno con l’Udinese nel 2008, un bel tocco sotto. Uno con la Juve nel 2013". Se le ricorda tutte le reti segnate al Genoa.
Domenica è in programma alle 15 Sampdoria-Genoa e per l'attaccante blucerchiato sarà la terza stracittadina della sua carriera: "Il mio primo derby da professionista è stato nel Chieti. Contro il Lanciano. Il secondo quello di Torino", ha ricordato in un'intervista a Il Secolo XIX. Nel capoluogo piemontese ne ha vissuti due con la maglia della Juve e tre con la maglia granata: "Ho segnato il gol decisivo nel 2-1 dello scorso campionato. Una grande festa, il Torino non lo vinceva da vent’anni. Sì, penso di essere entrato di diritto nella storia di questa sfida". La sfida di domani Quagliarella se l'aspetta così: "Spero di entrare anche in questa storia... le mie esperienze del derby di Genova finora sono televisive. Per un appassionato di calcio penso sia una delle partite più belle da vedere, per coreografia, ambiente, la passione che si respira. Per i tifosi delle due squadre è la partita dell’anno. Lo immaginavo già, ne ho avuto la conferma in questi giorni. In città non si parla d’altro. Se consideriamo l’ultimo turno, è logico e giusto dire che i favoriti sono loro - ha proseguito Quagliarella -. Non so se gli fa piacere... A Palermo è stato un brutto pomeriggio, forse mentalmente pensavamo che saremmo riusciti a portare a casa un risultato. Quando ci siamo trovati sotto, non siamo più riusciti ad accendere l’interruttore. Abbiamo sottovalutato l’impegno, non ce lo possiamo permettere".
Quaranta punti per la Samp attualmente ed una stagione poco soddisfacente: "C’è poco da dire, siamo lì. Onestamente non voglio nemmeno prendere in considerazione l’ipotesi che ci salveremo grazie ai risultati negativi delle squadre che ci seguono. Non lo merita la società, non lo meritano i nostri tifosi, come ci ha detto Montella a inizio settimana. Che ci hanno seguiti anche a Palermo. Una tifoseria che ci ha sostenuto per tutta la stagione, senza mai farci mancare affetto e incoraggiamenti. Abbiamo un grosso debito nei loro confronti. Tra i tanti significati del derby, dobbiamo ricordarci pure questo aspetto. Lo spirito diventa un valore aggiunto - ha proseguito Quagliarella parlando di come ci si prepara a gare di questo tipo -. Con il Torino abbiamo battuto la Juve che vinse scudetto e Coppa Italia. E che andò in finale di Champions. È una di quelle partite che premia il senso di appartenenza, l’assunzione di responsabilità. Mi aspetto una partita ruvida, maschia, ma corretta. Va bene l’agonismo, va bene la grinta, e sono sicurissimo che la Sampdoria se la giocherà anche sotto questo profilo. Ma ricordiamoci poi che ci stanno guardando tanti bambini. E che dobbiamo essere un esempio per loro".