"Buongiorno, scrivo la seguente lettera per candidarmi a questa posizione aperta". Chissà in quanti hanno almeno una volta nella vita inviato una missiva simile. Incipit comune, ricerca di un'occupazione come obiettivo primario. Tanti sì, ma sono davvero in pochi quelli che si sono spinti oltre, inviando al presidente della propria squadra del cuore richiesta di assunzione. E mica per un ruolo qualunque, ma per quello di allenatore. Lo ha fatto il giovane Ewan MacKenzie, segni particolari... 7 anni!
Proprio così, il piccolo tifoso del Caledonian Inverness Thistle, squadra che milita nella Premiership scozzese, ha pensato bene di proporre il proprio profilo per occupare un posto sulla panchina del club, rimasta vacante dopo l'ultima stagione conclusa con una salvezza tranquilla. Quale modo migliore, allora, che chiederlo direttamente al numero uno della società? "Caro Kenny - ha scritto l'aspirante manager rivolgendosi a Cameron, presidente del Caledonian -, giunge alla mia attenzione il fatto che c'è un posto vacante all'interno del club. Vorrei dunque soltanto avere l'opportunità di candidarmi al ruolo di manager". Richiesta particolare, corredata anche da altre specifiche: "Potrei ascoltare i consigli e lavorare a lungo per creare una squadra ancora più forte - continua il bambino. - E potrei anche aiutare i calciatori a sviluppare nuove caratteristiche che ho sviluppato seguendo diversi corsi...".
Intenzioni chiarissime, una vera e propria candidatura. Ma conciliare il lavoro di manager e l'impegno scolastico non sarà leggermente problematico a soli sette anni? Il piccolo Ewan non crede: "Potrei parlare con il preside e chiedere di lasciare prima la scuola in occasione di partite importanti ed allenamenti - spiega -, credo non dovrebbe essere un problema". Ad una condizione però: "A patto che i calciatori mi aiutino con i miei compiti! In attesa di una risposta, porgo i più cordiali saluti".
Risposta che non ha tardato ad arrivare, con il presidente del club che ha apprezzato lo spirito del ragazzino: "Il tuo spirito e la tua conoscenza del club ti danno grande credito - ha scritto Kenny Cameron -, ma crediamo che il tuo preside potrebbe avere qualcosa da ridire circa la tua assenza dalle lezioni per venire agli allenamenti. Chissà però che in futuro tu non possa giocare per il club e fare molto altro ancora...". Di certo il nome del piccolo Ewan sui taccuini dei dirigenti del Caledonian Inverness Thistle ci è già finito.