Se questo non è attaccamento alla maglia. Sadio Mané sbaglia un gol facile, partono i fischi dalle tribune e lui crolla: poco importa che il suo Senegal abbia vinto comunque, poco importa che l'attaccante del Liverpool sia tra le stelle della nazionale.
È successo ieri nel match contro la Guinea Equatoriale, vinto dai ragazzi di Cissé per 0-1 (già qualificati per la prossima Coppa d'Africa). A fine gara Mané è inconsolabile. Si copre il viso con la maglia, viene addirittura portato fuori dal campo da un compagno e da un membro dello staff, facendo temere un serio infortunio.
Tutto invece è legato alle bordate dei tifosi contro Sadio, che dal momento del suo errore sotto porta viene bersagliato senza sosta. L'uomo Mané, prima del giocatore, non lo riesce a sopportare. I tabloid locali ipotizzano che possa aver inciso anche il duello a distanza con Salah per l'assegnazione del Pallone d'Oro africano. I due compagni di squadra al Liverpool se lo contendono, ma l'egiziano (il giorno prima autore del gol partita contro la Tunisia) è sempre più favorito.
Troppi calcoli, forse. Tutto questo accanimento per una partita storta potrebbe essere stato più che sufficiente a sconvolgere Mané. Che per il Senegal ha già fatto tanto: ma un gol sbagliato, ieri, è pesato più dei 15 messi a segno in 58 presenze. Mica giusto.