C'è un piccolo confine tra realtà e sogno che spesso può essere valicato. Le due strade, alle volte, possono incrociarsi, mischiarsi. La realtà fa sognare, il sogno è da vivere e, chissà, magari anche inaspettato. E' la storia di Adriano Russo. Fai il difensore, giochi il più delle volte in Serie B e Lega Pro e non segni mai. Poi, così, al primo anno in Serie A con il tuo Frosinone, eccolo arrivare il primo gol. La prima gioia. Ma non nel campionato eh, la prima tra i professionisti. Non male, no?
E una rete pesante, mica come tutte le altre. Quella che ti fa sognare, ancora una volta, di restarci in Serie A e contribuisce tanto. Per la vittoria sull'Hellas Verona e lo sprint finale alla ricerca della salvezza. Adriano ne è stato felice, sicuro. Ma con uno sguardo sempre dietro, per vedere da dove si è partiti. Cosa si è vissuto con quella maglia gialloblù addosso. "A Frosinone - ha assicurato in esclusiva ai microfoni di GianlucaDiMarzio.com Alessandro Pellegrini, agente del giocatore - è stata fin da subito una esperienza importante, che lo ha visto protagonista prima in Lega Pro e poi in Serie B. Per lui è un sogno che si sta realizzando, perché questa squadra gli ha permesso non solo di esordire in Serie A, ma anche di segnare il suo primo gol tra i professionisti".
L'obiettivo, come detto, non può che essere quello: rimanere in Serie A. E Russo ci crede? "Ovviamente tutti credono alla salvezza, che è un obiettivo perseguibile. Sarà una lotta dura, ma se si continua a giocare con questa determinazione ci si può riuscire, nonostante non sia assolutamente facile". Un bel contributo l'ha dato proprio Adriano, con quel gol al Verona appunto. Immaginiamo la festa... "Ci siamo sentiti dopo la partita, abbiamo condiviso l'attimo ma a fine partita ha rivolto subito la testa al Chievo, tant'è che sono rimasti su in ritiro, concentrati per quella che è una delle partite più importanti della stagione, contro il Chievo. Bisogna fare il massimo, nuovamente al Bentegodi. Lui non ha mostrato neanche più di tanto la sua felicità per il primo gol in Serie A. Non è un ragazzo che si esalta o si abbatte per queste cose. Se fosse così... Quest'anno è stata per lui una stagione devastante, ricca di infortuni purtroppo. Lui però si è sempre messo a disposizione di Stellone, mostrando la sua professionalità. Ricorda sempre da dove è partito".
Ma chi è Adriano Russo? Come è arrivato fin qui? Come ha conquistato il cuore dei tifosi? "E' un giocatore pulito, che tatticamente rispetta le mansioni dell'allenatore. Mi ha meravigliato non tanto il gol, ma più che altro l'assist subito dopo. Ancora mi chiedo cosa ci facesse lì. Affronta ogni avversario con determinazione, qualsiasi squadra incontri. Ha scalato le categorie, non ha mai demeritato. Mi dà la sensazione di adattarsi con molta semplicità ad ogni categoria". E con una storia così, il futuro non può che essere ancora a tinte gialloblù.... "Ha un altro anno di contratto. Quando fai parte della famiglia Frosinone il contratto è una formalità, i rapporti vanno al di là dei pezzi di carta. Il rapporto tra Adriano e la proprietà è molto importante. Questo è un matrimonio che è destinato a durare, perché Frosinone è la nostra seconda casa". E a casa adesso può mettere anche la foto di questo ricordo, uno dei più importanti della sua carriera. Ma quella più bella, chissà, magari deve ancora arrivare.