Juventus-Real, countdown agli sgoccioli. Domani a Cardiff si assegnerà l'ultimo trofeo europeo della stagione, il più prestigioso e ci sarà anche Ian Rush, gallese ex Juventus: "Tifo perché Cardiff mostri quello di cui è capace. E per la Juve" - si legge nelle pagine de La Stampa - "Juve-Real in Galles? Li abbiamo chiamati: è una sfida perfetta, piena di legami con questa terra. Sul fronte Real c’è stato Toshack e oggi c’è Bale. Sul fronte Juve, Charles e io. La storia del nostro calcio passa attraverso questi club. Non avete idea di quanti italiani vivono qui. Credo che il pubblico sarà diviso al 50 per 100. Sono curioso di vedere come se la giocano. Vince chi ha più coraggio di cambiare senza scomporsi perché sarà difficile restare nei propri binari e ottenere qualcosa. Il livello è troppo alto".
Secondo l'ex bianconero Dybala potrebbe essere l'uomo partita: "Sarà necessario, i valori, ben diversi, si equivalgono. Il Real ha giocatori speciali, la Juve è più organizzata. Il Real schiera campioni già dichiarati mentre Dybala, che è fortissimo, può cambiare livello proprio qui. Un conto è avere i numeri, ed è evidente, un altro è essere l’uomo decisivo contro il Real in finale. Se ci riesce svolta e per Zidane è un’incognita. Pesa l’esperienza e stavolta la Juve ne ha, è pronta. Se dovesse perdere sarebbe per merito del Real, i bianconeri non sbagliano questa partita. In passato è mancata a volte la testa, a volte la qualità, a volte la forma. Qui ha tutto e il passaggio del 2015 non è stato a vuoto, anzi è stato fondamentale. Sanno cosa serve e sanno di averlo. Ed è più raro di quanto si creda".
Sul Pallone D'oro: "Buffon lo meriterebbe a prescindere, ma senza Champions è quasi impossibile. In realtà credo che per lui questo titolo, che insegue da una vita, abbia un’importanza tale da azzerare tutto il resto. Tifo Juve per il mio passato, ma davanti alla sua storia mi sarei schierato comunque. Non so in quanti con il suo mercato avrebbero accompagnato la squadra in serie B. Bale in panchina? Gareth è un ragazzo molto intelligente, non mente. Può essere l’asso nella manica del Real che inizierà senza di lui e potrà usarlo per cambiare la sfida. Se giocasse da subito, nella migliore delle ipotesi, avrebbe 50 minuti buoni. Ma a gara in corso può essere determinante. Allegri di certo lo sa".
