Interviene la dirigenza. Karl-Heinz Rummenigge non vuole più sentire attacchi al suo Bayern Monaco: il CEO dei bavaresi ha indetto questo pomeriggio una conferenza stampa speciale. Con lui anche il presidente Hoeness e il ds Saliahamidzic, ma è soprattutto di Rummenigge la scena. E ne ha per tutti, a partire dai media. "Non permetto più una diffusione di notizie così degradanti" dice il numero 1 del Bayern, "da oggi proteggeremo i nostri giocatori. Non vogliamo colpevolizzare i media, ma le critiche rivolte a Robben e Ribery non hanno motivo di esistere: hanno vinto tutto qui, non ci possono essere polemiche o mancanze di rispetto da parte di chi pensa che Ronaldo, un trentatreenne, sia l'acquisto dell'anno".
"Sia chiaro" continua Rummenigge, "con questo non stiamo attaccando i media. Se giochi male è normale che non ci siano elogi, ma i commenti si devono attenere ai fatti. Neuer? Ha fatto un errore, è evidente. Ma non merita di essere distrutto così: è stato infortunato per un anno, eletto quattro volte miglior portiere del mondo. Il suo apporto non può essere messo in discussione. Il problema è che la polemica non conosce confini: vale per i media, per gli esperti e per quelli che una volta giocavano in questo club".