Il Napoli, reduce dalla rimonta contro il Milan, si prepara alla sfida contro la Salernitana. All'Arechi di Salerno, gli azzurri vogliono tornare alla vittoria per riavvicinarsi alle prime posizione della classifica. Alla vigilia della sfida contro la squadra granata, Rudi Garcia ha parlato in conferenza stampa.
Napoli, le parole di Rudi Garcia
"Non buttate tutto del primo tempo, abbiamo preso due gol sulle due prime azioni del Milan, non abbiamo fatto male male, dovevamo fare meglio sui due gol, ma abbiamo avuto anche la palla dell'1-1 ma ormai è passato e concentriamoci su domani. Ovviamente quando una squadra torna da 0-2 a quasi 3-2 all'ultimo il secondo tempo è stato migliore in termini di risultati. E' sempre meglio finire su una nota positiva", così Rudi Garcia in sala stampa alla vigilia del derby campano.
L'allenatore azzurro ha poi proseguito: "Abbiamo dimostrato non solo col Milan che questo modulo può essere utile, sappiamo metterlo in campo, potrebbe esserlo anche domani. Dobbiamo concedere meno gol, soprattutto perché a parte una gara abbiamo sempre fatto gol. Concentriamoci un po' di più sulla fase difensiva che può essere anche di riaggressione, di difendere in avanti, ma i ragazzi lo sanno dobbiamo impegnarci in 11 e così saremo più solidi". Su Osimhen: "S'è accordato con la società, io l'ho sentito per messaggio, i dottori mi assicurano che sta seguendo il programma, tutto va bene e sarà con noi settimana prossima. Non è che non mi interessa, ma che sia Osimhen o Russo, infortunati insieme, non possono giocare e quindi mi concentro su chi può giocare".
Sulla distanza dall'Inter capolista: "Siamo ad un quarto del campionato, restano tre quarti per tornare su chi è davanti". Su Lindstrom: "Spazio l'ha avuto un po', quando un giocatore è esterno d'attacco deve essere decisivo con gol e assist e per ora per togliere il posto a Kvicha e Matteo è un po' complicato per gli altri, ma non possono giocare tutte le partite 90 minuti e quando entra al loro posto anche con poco tempo deve dimostrare di poter essere capace di determinare. Vale per tutti i giocatori. C'è la parte offensiva, in cui essere decisivi, ma anche la mano difensiva per aiutare la squadra e su questo Lindstrom sta migliorando tanto". Sul fattore ritiro sull'andamento tra casa e trasferta: "Non c'entra niente, col Covid non c'erano più ritiri e c'era comunque chi vinceva lo Scudetto e chi arrivava secondo, io sono andato in semifinale di Champions senza fare ritiri. Ho giocatori responsabili e professionisti".
Su Mario Rui, Elmas e Rrahmani sostituiti all'intervallo: "Non è una sanzione una sostituzione al 45', è per migliorare la squadra e loro lo sanno, c'è chi è già uscito tante volte all'intervallo e che poi ha iniziato quella dopo. Potevo fare altre scelte, ma quando perdi 0-2 e cambi due difensori sembra particolare... ma la gara ha dimostrato che erano le scelte giuste col cambio modulo". E sul derby: "Grazie per le domande, si gioca con la Salernitana, abbiamo parlato del Milan ma non possiamo rigiocarla. Domani ritroverò De Sanctis che apprezzo moltissimo, è stato uno dei pilastri del mio spogliatoio alla Roma. Ho sempre saputo che sarà un grande dirigente, durante i 90' saremo avversari ma sarà un grande piacere rivederlo. Ritroverò un po' di giocatori che conosciamo in Francia, Bradaric, Dia, Coulibaly, alcuni li conosciamo da lì. Io non sapevo che a 50km di distanza non avrei trovato un rispetto, un clima diverso. Visto il momento che viviamo nel mondo, la rivalità può starci ok, ma non è la guerra, di guerre ne abbiamo abbastanza. Spero ci sia sostegno per le squadre, ma nessun odio che non porta da nessuna parte. Solo questo. Non sarà una gara facile, è un derby prima di tutto, hanno bisogno di punti, ma noi abbiamo un solo risultato positivo da ottenere, la vittoria lì, e dobbiamo mettere in campo la migliore versione del Napoli, sappiamo cosa fare. Alcuni parametri della Salernitana dobbiamo gestirli e stiamo lavorando su questo".
L'allenatore francese ha parlato anche della visita al murale di Maradona: "Già lo dissi quando ci fu un po' di tempesta e ne parlammo qui, in città trovo tanta gente che mi incoraggia, tifosissimi della loro squadra, cerco solo di avere una vita normale anche se non è normale per noi in nessuna città, è complicato ma era l'anniversario del grande Diego e visto che non c'era mai andato ci sono andato ed è stato molto bello. Come li chiamate voi, gli scugnizzi che giocano per strada, la bellezza del calcio è questa, i bambini che saranno al nostro posto nel futuro". E su cosa migliorare: "Possiamo migliorare in tutto, ma siamo forti, non lo dimentichiamo ed in qualsiasi campo dobbiamo avere ambizione, fiducia, personalità, anche coraggio a volte perché c'è da lottare, le partite non le vinci se non lotti e giochi solo col pallone e non senza palla. Una cosa da migliorare e iniziare meglio le partite, un inizio buono ti può dare il vantaggio".