Luis Nazario de Lima Ronaldo o più semplicemente il Fenomeno. Uno dei giocatori più forti che sono passati per la Serie A è tornato in Italia per osservare a San Siro l’Inter contro la Sampdoria, la squadra che più di tutte ha segnato il suo percorso a cavallo tra gli anni 90 e 2000. Durante un’intervista con Fabio Fazio a Che Tempo Che Fa, Ronaldo ha colto l’occasione per parlare di sé e del caso Totti, escluso dalle convocazioni di Spalletti dopo le dichiarazioni polemiche al TG1: “La mia ambizione non è mai stata quella di diventare il numero uno al mondo, ho sempre solo cercato di migliorare ogni giorno, fin da quando ero piccolo. Il talento non è una cosa innata, bisogna fare un grande lavoro. Dopo il ritiro avevo male dappertutto, tranne alle ginocchia, dopo tutto quello che mi è successo lì sotto ormai non poteva più capitarmi altro. Oggi gioco più spesso a tennis che a calcio, ma ogni tanto vado su internet a rivedere le mie giocate del passato”. Sul caso Totti, Ronaldo ha le idee chiare: “Ho vissuto anche io la medesima situazione di Francesco, ora solo lui può decidere cosa fare”.