Per 16 anni le sue lacrime sono stato l’emblema della sconfitta interista del 5 maggio 2002. Troppo difficile perdere uno scudetto così, contro una Lazio senza obiettivi, in un Olimpico amico. Sedici anni dopo Ronaldo può ripensare a quel momento senza tutta la delusione che lo ha assalito finora, perché l’Inter ha esorcizzato quel giorno battendo la Lazio e conquistando dopo 6 anni la Champions League: “Ci hanno ‘vendicato’ e per questo li ringrazio: è stato un grande regalo per i tifosi interisti e anche per noi che non eravamo riusciti a farglielo – Spiega Ronaldo in un’intervista alla Gazzetta dello Sport- E lo volevamo tanto, sono noi sappiamo quanto. Adesso l’Inter è dove doveva essere. Sei anni senza Champions erano una cosa sena senso per l’Inter. Insostenibile per la sua gente, il suo nome e anche il progetto della società. Un amico mi ha detto: “una partita così negli ultimi anni l’Inter l’avrebbe persa al cento per cento”. Stavolta invece l’ha vinta: fa tutta la differenza del mondo. Effetto Spalletti? Già quando giocavo in Italia era così: un martello con le idee chiare. Ho letto che a Roma ha fatto anche i cambi giusti: ho sempre pensato che un centravanti possa giocare da solo là davanti, ma che poi in certi momenti abbia bisogno di compagnia”.
E chi meglio del Fenomeno è in grado di dare qualche consiglio ad Icardi: “Lui è questo: uno che pensa soprattutto al gol, e fa gol. Lui è il promo a sapere, spero, che si può sempre migliorare. Ma chi discute un centravanti che fa 29 gol, non lo capirò mai. Ventinove gol in Italia sono tanti: fidatevi, ne so qualcosa. Se resterà? Per fare una squadra da Champions se possibile devono restare tutti, i più forti. Non dare continuità a questa stagione sarebbe come sprecare tutta questa fatica. Ma attenzione: la Champions è tanto ma non è tutto. Il quarto posto non è mai stato e non può essere un traguardo per l’Inter. Vincere lo scudetto è difficile, lottare per lo scudetto non può esserlo: la Juve non può non avere una rivale come l’Inter…”.
L’Intervista completa sulla Gazzetta dello Sport in edicola oggi.