Ritorna la Champions e Di Francesco cambia volto alla sua Roma. “L’equilibrio è fondamentale. - ha ammesso Di Francesco in conferenza stampa - Bisogna dare continuità a quello che stiamo facendo, principalmente agli atteggiamenti di squadra”. La testa, da lì parte tutto. Poi c’è il modulo e gli interpreti, che causa infortuni dovranno per forza cambiare.
Fuori De Rossi, per il persistere del problema al ginocchio. Possibile turno di riposo anche per Kolarov “che teneva ad esserci al derby, pur con il dito rotto”. Che tradotto vuol dire, con il Plzen può riposare. Spazio a Santon a sinistra, in questo momento imprescindibile nella difesa della Roma insieme a Florenzi a destra e il duo Fazio-Manolas al centro.
Centrocampo uguale al finale di partita di sabato. Nzonzi perno in mediana con Pellegrini e Cristante mezz’ali, pronti a scalare avanti e indietro a seconda delle fasi di gioco. “Ho lavorato tanto con il 4-3-3, come ora sto facendo con il 4-2-3-1- ha spiegato Di Francesco a chi gli chiedeva del modulo - Nell'interpretazione delle gare che andremo a fare potremmo alternare i sistemi di gioco. Se notate bene con l'ingresso di Cristante nel derby siamo passati al 4-3-3”. E proprio quest’ultimo sembra il modulo di domani sera con Dzeko-Under e Kluivert (in ballottaggio con El Shaarawy fino all’ultimo) a chiudere il tridente.
Proprio l’olandese, dopo la tribuna di Madrid, sembra candidato a partire dal 1’. Dopo aver illuminato la scena a metà agosto è uscito un po’ dai radar. Il palcoscenico della Champions contro un avversario non impossibile sembra l’occasione per ritrovare anche il gioiellino ex Ajax.
Roma (4-3-3): Olsen, Florenzi, Manolas, Fazio, Santon, Nzonzi, Pellegrini, Cristante, Under, Dzeko, Kluivert (El Shaarawy)