Vigilia di Pescara-Roma, partita fondamentale per mantenere il secondo posto e difendersi dall'assalto del Napoli per la Roma di Luciano Spalletti. L'allenatore giallorosso ha parlato in conferenza stampa a Trigoria: "Innanzitutto voglio fare i complimenti alla Primavera per il risultato raggiunto e non è il primo. De Rossi è un allenatore che da più anni fa vedere il suo valore e la sua qualità. Poi volevo anche far sentire la vicinanza alla famiglia di Michele Scarponi".
Poi Spalletti ha parlato della partita, di alcuni recuperi, del futuro e ha anche espresso il suo parere sulla VAR: "Emerson Palmieri fa vedere di essere quasi guarito, deve fare degli allenamenti in maniera continuativa per raggiungere il top e rifare qualche partita. Però è a posto. Allenarsi con tutta la squadra è stato un vantaggio, fa venir fuori allenamenti di qualità nei quali toccare dei tasti, frequenze, ritmi, che assomigliano alla realtà, perché si lavora sul concetto di squadra. Un valore in più. Pescara? Una partita dalle molte insidie, intanto perché non esiste mai una squadra che parte male e finisce malissimo avendo sempre gli stessi risultati, ci sono momenti in cui vengono fatte prestazioni importanti e che nessuno si aspettava. E poi c'è una valutazione obiettiva della squadra che hai davanti, il Pescara secondo me è una buona squadra in generale, che ha passato buoni periodi non facendo risultati. hanno diversi ex, Zeman ultimamente ha modificato qualcosa: l'ho vista meno sbarazzina, con vampate di contropiede, ma non stanno 90' nella metà campo avversaria. La partita d'andata abbiamo fatto una fatica enorme, fu una gara molto articolata."
Sulla corsa al secondo posto col Napoli, Spalletti la vede così: "Una squadra come la Roma deve contare sulle proprie qualità, su quello che sarà il premio a fine campionato. Lì esibiremo la pagella del nostro lavoro, capiremo che squadra saremo diventati. Come calendario, il Napoli lo ha un po' più facile. Però sia noi che loro siamo una squadre forti, possiamo fare la nostra corsa, abbiamo portato in fondo un campionato in cui abbiamo avuto delle difficoltà in alcuni momenti, rallentato, ma mai siamo andati indietro. Ho parlato con la società e ho accettato di lavorare con quello che è la Roma, è il risultato finale che determinerà tutto. Siamo tutti concentrati a tenere duro fino in fondo, non darla vinta a nessuno, a chi in alcuni momenti ci ha detto 'non ce la farete', 'siete dei mediocri'. Terremo duro fino in fondo, poi ci si incontrerà e si trarranno le conclusioni finali. Perché fare male tre/quattro partite di fila sarebbe una cosa nuova, perché abbiamo fatto vedere una linearità di risultati. Dobbiamo finire così, non dobbiamo assolutamente abbassare un centimetro e giocarci questa posizione importantissima perché nelle ultime dieci ne abbiamo vinte 8, pareggiata 1 e persa 1. Vogliamo continuare così e se sarà questo il risultato, tutti avremo fatto il nostro dovere."
"La VAR? Sono favorevole, è chiaro che ci saranno situazioni in cui sarà facile trarre le conclusioni corrette e altre che rimarranno sempre dubbiose. Perché, ad esempio, la forza dell'impatto in un contrasto non si può valutare. Anche se riguardandola e sezionandola qualcosa in più si capisce. Perché a volte si vedono calci di rigore in cui non c'è nemmeno contatto. Quindi in generale sono favorevole".
