Alla vigilia dell'esordio in Serie A contro l'Udinese, Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa dopo il buon pareggio di Oporto: "Da quella sfida ne siamo usciti bene. E il risultato ci ha detto che la Roma è pronta. Dà sicurezza nei nostri mezzi e nella nostra forza. L'Udinese? Loro sono bravi, hanno cambiato poco. Hanno un’ottima società che prende giovani fenomeni, ne hanno tantissimi Ci sarà da lottare ma non hanno più Di Natale e senza di lui perdono qualcosa. Poi Iachini lo conosco bene e metterà in campo una squadra pronta e forte per giocare contro di noi".
Roma che farà affidamento sul centrocampo, vero punto di forza della nuova rosa di Spalletti. E proprio l'allenatore giallorosso mette subito in chiaro i rapporti di forza dei suoi giocatori rispetto agli altri: "Noi abbiamo Strootman e Paredes al posto di Pjanic, non servono innesti. Ci avanzano i giocatori forti. E sia Strootman che Paredes sono più forti di Pjanic".
Il capitolo portiere rimane un grande dubbio per Spalletti. Szczesny o Alisson? "Ho scelto così a Oporto perchè Szczesny si era allenato poco. Poi lui ha meritato di giocare questa partita per quanto fatto lo scorso anno. Però devo scegliere chi è più forte al momento senza farmi influenzare dal sentimento. Lo prendo in considerazione fortemente ma dipende da loro. Dieci anni fa il portiere doveva essere uno solo. Ma le cose cambiano".
Bruno Peres in conferenza ieri ha detto di "essere stufo" delle vittorie della Juventus. Anche Spalletti ha le idee chiare sulla lotta Scudetto: "Noi le vogliamo vincere tutte e non possiamo scegliere quale vincere. Poi però c’è il confronto con Juve, Milan, Inter, Napoli, Fiorentina. Partiamo tutti alla pari. - conclude Spalletti - Non è che chi abbiamo messo alle spalle lo scorso anno sia peggio di noi. E’ un errore, una presunzione che non posso concedere. Noi siamo forti e fin da subito dobbiamo partire forte".