La Roma pareggia 3-3 a Bergamo contro l'Atalanta e perde l'occasione di portarsi a -3 dal Napoli. E ora l'Inter si avvicina. "Siamo una buona squadra - le parole di Luciano Spalletti ai microfoni di Sky Sport - ma abbiamo cali di tensione, ci sembriamo molto belli e non diventiamo cattivi nelle situazioni migliori. Rilassamento mentale dopo il doppio vantaggio? E' possibile perché abbiamo concesso qualche spazio di troppo e ci hanno fatto male. Nella partita di oggi è stata una Roma imbarazzante". Spazio poi a qualche considerazione sui singoli, come Edin Dzeko che oggi ha sprecato qualche occasione: "Lui ha qualità, è un grande calciatore e una grande persona. E' un po' troppo sensibile a molti discorsi che si fanno in città: 'deve andar via', 'deve giocare un altro'. Lui certo deve fare qualcosa di più".
A pareggiare i conti ci ha pensato Francesco Totti, Spalletti commenta così la prestazione del capitano: "Totti non ha salvato niente, la partita l'ha salvata la squadra. Lui ha calciato in porta dal limite, gliel'hanno preparata bene. Ha fatto gol e ci ha dato una possibilità importante. Lui fa parte della squadra e questo lo deve fare, come fa tutta la squadra. Il problema è pensare ad altre cose e non solo alla partita. Abbiamo diversi giocatori che hanno altre attenzioni e se non le distribuiamo bene rischiamo di mettere in secondo piano un risultato come quello di oggi. Mi riferisco a quei giocatori che arrivano un po' tardi e non preparano bene la partita. Roma è un po' tentatrice, viene fuori subito il sole, sembra tempo di vacanze, i monumenti, e si perde di vista la distribuzione di attenzioni che va fatta bene. La famiglia e la squadra. E i risultati della Roma. Oggi abbiamo buttato via una possibilità. Può accadere ma siamo stati noi a non essere stati così attenti".
Capitolo Champions, la rincorsa al Napoli continua ma sempre tenendo d'occhio l'Inter quarta: "Pensiamo a noi prima di tutto. Potevamo perdere 5-2 oggi, quindi c'è andata bene. Prima dobbiamo noi avere una logica e un equilibrio poi pensiamo alla classifica e ai numeri".