Vigilia dell'ultima del 2016 per la Roma, reduce dalla sconfitta di Torino contro la Juventus e attesa dalla partita dell'Olimpico contro il Chievo. Luciano Spalletti è intervenuto in conferenza stampa, parlando e chiarendo anche la sua posizione sul suo futuro a Roma: "Dopo Torino il gruppo ha reagito benissimo, sono sconfitte che fanno male, ma poi va fatta l'analisi obiettiva dentro lo spogliatoio. E ne è venuto fuori un discorso molto bello, una presa di coscienza di quella che è la situazione attuale: non dobbiamo buttare via tutto in 5 minuti per questa sconfitta, che comunque dà fastidio e che ci vede più distanti dalla Juve, ma che ci lascia considerazioni da fare che sono a favore di questi ragazzi. L'autostima resta intatta. Adesso è fondamentale vincere contro il Chievo: voglio evidenziare il buon lavoro di Maran, una persona di sostanza e un allenatore da campo, di quelli veri".
"Le parole sul mio futuro? Ho detto la stessa cosa che avevo già detto 20 giorni fa. Io ci sto a dover avere l'imposizione di vincere, però poi si fanno i bilanci a fine anno: ad oggi, se si valutano le 36 partite con me in panchina, con 81 punti siamo nella media delle grandi squadre europee. Ci sono i presupposti per fare anche meglio, ma se non vinco è giusto far posto ad un altro. Se non creo i presupposti per vincere è giusto che mi faccia da parte. Oppure dovrei dire che visto che non ho vinto nulla facciamo 5 anni di contratto? Va meglio così? Io sono abituato a portare a casa un risultato."
Poi una carrellata sui singoli, infortunati e non: "Florenzi lunedì ha cominciato la corsa lineare, nei tempi previsti. Nelle prossime settimane aumenterà i carichi di lavoro e si valuteranno le risposte di volta in volta. Paredes corre in campo da 2/3 giorni ma ogni volta che esce ha fastidio alla caviglia. Oggi si riprova ma è difficile che sia a disposizione. Manolas ha infortunio muscolare alla coscia destra. Totti, Nainggolan e De Rossi che sono da valutare nell'allenamento di oggi. Mario Rui ancora non è pronto per poter giocare, sta lavorando bene e sta tornando il giocatore che conosciamo. Gerson è stato un po' preso di mira in questi due giorni ma dico che ha appena 1/15 di responsabilità della sconfitta di Torino. Non capisco cosa centri lui con quella sconfitta. Non ha concesso nemmeno un cross ad Alex Sandro. La colpa, semmai, datela a me. E' un ragazzo".
"Szczesny ha detto che bisogna essere uomini e non ragazzini? Sintetizzando potrei dire che siamo stati ragazzini nella partita di Cagliari o a Bergamo. Perdere con la Juventus ci può stare, abbiamo perso in una maniera degna. Nel secondo tempo abbiamo avuto la reazione che mi aspettavo. Ragazzini si riferisce a questi cali che ci sono stati, ci può stare quello che ha detto."
Il mercato? Un centrocampista, se troviamo quello giusto, lo potremmo fare. Non faremo scelte strane." Infine una battuta su Sarri: "In questo momento è il più bravo di tutti. Il Napoli metterà in difficoltà il Real Madrid perché li costringerà a fare qualcosa a cui non è abituato".