Pausa nazionali terminata e campionato che può ripartire, ad aprire l'ottava giornata di Serie A sarà il big match tra Napoli e Roma. Lo scontro al vertice di domani al San Paolo potrebbe individuare la diretta inseguitrice della Juventus capolista, anche se per l'allenatore giallorosso Luciano Spalletti il match non potrà rappresentare un bivio: "Direi che più che un bivio si tratterà di un'occasione per predire il futuro - ha detto Spalletti in conferenza stampa -. La gara servirà per mettere in risalto delle qualità che ci aiuteranno a lavorare bene per il futuro. In alcune gare partite noi non siamo stati all'altezza, quindi dovremo dare il massimo e spero che possa esserci lo stesso spettacolo della passata stagione. Ci saranno altre partite importanti, ma quella di domani rimane una bella occasione, ci dovremo far trovare pronti. Il Napoli? Penso che sia la miglior squadra del campionato per gioco espresso. Anche altre squadre fanno un bel calcio, ma per modo di stare in campo, equilibrio, qualità e continuità direi che loro sono i più bravi. Per questo vorrei fare i complimenti a Sarri, un allenatore ingegnoso che ha fatto vedere cose nuove e fatte molto bene".
Qualche dubbio di formazione, Spalletti ha parlato anche di alcuni singoli: "Ruediger giocherà con la Primavera, mentre Vermaelen soffre ancora di questa situazione delicata. Sta migliorando e oggi inizierà a correre, poi dovrò anche valutare alcuni giocatori che rientrano dalle Nazionali. Nainggolan? Ha avuto un periodo in cui ha giocato al di sotto delle sue possibilità. Noi abbiamo bisogno di giocatori forti, quindi adesso deve tornare quello che siamo abituati a vedere e deve restituirci quello di cui abbiamo bisogno. Ha un doppio impegno da saldare".
Chiusura sulle dichiarazioni di Massimiliano Allegri, che aveva parlato di sessioni di mercato con chiusura il 15 luglio e nuova finestra a novembre, e sull'addio di Walter Sabatini: "Allegri sul mercato? Non credo abbia tutti i torti. Fare la preparazione senza una rosa al completo può certamente creare difficoltà e credo che anche il mercato a novembre sia giusto. E' come quando giocavo io, chi non trovava spazio a novembre andava via. Può capitare di sbagliare, invece rimanendo si possono creare situazioni di intralcio al lavoro. Sabatini? E' uno che vive il calcio dalla mattina alla sera. Mi dispiace che sia andato via, in un certo senso mi sento tirato in ballo - ha concluso Spalletti -. Se la squadra avesse fatto meglio e avesse ottenuto più risultati magari avrebbe avuto qualche ripensamento in più".
