Vittoria convincente sul campo del Pescara, vantaggio sul Napoli incrementato a 4 lunghezze. Serata positiva per la Roma di Luciano Spalletti, che però deve fare i conti anche con la rabbia di Dzeko, che dopo essere stato sostituito da Grenier "non l'ha presa bene". E Spalletti, intervenuto su Sky Sport, ci scherza su: "Prendo le offese da tutto l'anno, sono maturo. Dzeko è grosso, avevo paura prendesse la via della panchina... Rispondergli? Che si deve rispondere? Dentro lo spogliatoio ci siamo trovati, chiariti e baciati, ora si riparte. Se capisce il senso della mia scelta e i ruoli, il suo e il mio va bene. Altrimenti uguale. L'ho sostituito perché adesso abbiamo tre partite fondamentali e lui è l'unico terminale che abbiamo in attacco."
Sulla partita, Spaletti si è espresso così: "Era difficilissima, abbiamo portato a casa il risultato giocando un buon calcio, facendo dei bei gol, rimanendo in equilibrio fino al 4-0. Se ho temuto dopo che abbiamo sbagliato tutte quelle occasioni? Quando si sbagliano tante situazioni come abbiamo fatto noi nei primi 20', si rischia. Loro giocano in verticale, mentalmente erano pronti ad andare a sfruttare certe situazioni. Menomale che abbiamo fatto quell'1-2 prima dell'intervallo. Queste sono partite in cui c'è tutto da perdere niente da guadagnare. La lotta contro il Napoli? Abbiamo settimane per lavorare bene e mettere a posto il livello tattico, la condizione fisica. E poi abbiamo 4 punti in più che non sono pochi, possiamo permetterci due pareggi, però c'è da fare risultato lo stesso. Il Napoli è un cliente scomodo che può vincerle tutte."
"Monchi? Non ci ho mai parlato, per il momento. Tutti dicono che è un grande professionista, la società è stata brava a portare a casa una pedina importante. Ci sarà modo di parlare.Il mio futuro? Abbiamo una posizione di classifica bellissima e importantissima, un lavoro fatto da questi professionisti: davanti c'è solo la Juventus. Il secondo posto, se ci arrivassimo, sarebbe un risultato eccezionale. Perché quelli davanti hanno fatto meglio di tutti in Europa. Ci sono partite in cui abbiamo rallentato, perdendo e uscendo da competizioni, ma non siamo mai andati indietro. Bisogna arrivare in fondo, poi si esibisce la pagella. Il mio rammarico più grande? La sconfitta in Europa League contro il Lione.
