Un altro passo falso per il Napoli che, dopo i pareggi con Spal e Atalanta, conclude una settimana negativa con la sconfitta di Roma. 2-1 il risultato finale, ha segnato ancora Milik ma è stato inutile: "C'è stato un periodo della partita in cui l'inerzia era a nostro favore, ma non abbiamo raccolto quanto meritavamo - ha spiegato Davide Ancelotti a Sky Sport nel post gara - abbiamo pagato il fatto di non aver giocato bene".
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Suo papà Carlo era squalificato e ha assistito al ko dalla tribuna: "Quest'anno abbiamo un andamento altalenante - ha proseguito - il gruppo sa bene i concetti che cerchiamo di assimilare. facciamo bene, ma non sempre bene".
Troppi i gol subiti: "A questo sono legati la maggior parte dei nostri problemi - le sue parole - dovremo essere più compatti in certe occasioni. Per esempio siamo andati a pressare male sulla palla lunga che ha portato al loro rigore. E' difficile lavorare sui dettagli, perché il tempo fra una partita e l'altra è molto poco".
Il distacco dalle prime rischia di aumentare ancora: "Ma non guardiamo alla classifica, martedì c'è una partita fondamentale in Champions. Quest'anno sono tutte partite difficili, non ci sono gare in cui c'è un avversario nettamente superiore. Tutti i match si giocano su episodi. Rispetto alle prime dieci partite dell'anno scorso non abbiamo fatto così peggio, ma abbiamo raccolto meno".
Chiosa finale su rigore fischiato per il fallo di mano di Mario Rui: "Il difensore va a contrastare il cross, così diventa difficile perché dovremo cambiare modo di allenare. Ritengo normale che un giocatore, in questa situazione, allarghi il braccio. Ma non voglio fare polemica".