Una prima stagione da 'italiano' da incorniciare. Monchi fa il bilancio del suo primo anno di direttore sportivo alla Roma: ha parole d'elogio per tutti, ma soprattutto per Eusebio Di Francesco, per lui l'ex allenatore del Sassuolo è il massimo e rappresenta al meglio quelle che - secondo il dirigente spagnolo - sono le caratteristiche principali di un allenatore:
"Di Francesco mette insieme le caratteristiche che cercavo in un allenatore. È una persona ambiziosa, ma con tranquillità, non in maniera eccessiva. È un gran lavoratore e credo che abbia trasmesso principalmente la sua credibilità e le sue capacità. Ha saputo valorizzare tutti i calciatori. Non si lascia trasportare dalle emozioni che possono esserci dentro una partita. Questo è importante per un allenatore: sapere quello che vuole, saper trasmetterlo ed essere sempre se stesso. I giocatori lo hanno capito e hanno compreso il messaggio: si è visto quest'anno in Champions League".
"I conti del club? Adesso siamo tranquilli - ha proseguito Monchi - perché la pressione del fair play finanziario è molto minore. Questo ci permette di agire con maggiore tranquillità anche sul mercato. L'idea in estate è sempre la stessa: rinforzare la squadra per renderla più competitiva. Schick? Ad inizio stagione ha avuto un problema fisico che non gli ha permesso di essere al 100%, ma in futuro dimostrerà il suo valore".
Chiusura su Francesco Totti: "Lavoriamo molto insieme. È un privilegio averlo all'interno di questo progetto. La nostra relazione è giornaliera ed è assimilabile a quella di due professionisti che vogliono il meglio per la Roma. Da quando sono arrivato ho avuto la fiducia di tutti".