Il primo scontro diretto per un posto nella Champions League della prossima stagione non lo vince nessuno. Roma e Milan all'Olimpico hanno pareggiato 1-1 ed è successo tutto all'ultimo secondo. In pieno recupero. Dal 94esimo minuto in poi. Prima Abraham, sotto la sud, ha segnato il suo ottavo gol in campionato (il secondo stagionale ai rossoneri); poi tre minuti più tardi Saelemaekers - il cambio che ha dato ragione a Pioli quando ha deciso di togliere Brahim Diaz - dal lato opposto del campo ha fatto strozzare l'urlo degli oltre 61mila dell'Olimpico che ancora festeggiavano l'1-0.
Sei minuti di recupero e proprio lì è accaduto tutto. Ancora un pari tra Roma e Milan dopo il 2-2 dell'andata a San Siro ed era dalla stagione 1999/2000 che le due squadre non pareggiavano entrambi gli incontri di campionato. Ma stavolta era un vero e proprio scontro per il treno Champions che a fine stagione lascerà qualcuno giù dai vagoni più ambiti. Un punto a testa dunque ma ben pochi sorrisi da entrambe le parti. "Due punti persi? Anche per noi". Pochi dubbi per Pioli nel post partita. "Stasera torniamo a casa tutti scontenti".
Mourinho "più orgoglioso che triste". Poi sulla giustizia sportiva: "Mi devono due partite..."
"Sono più orgoglioso che triste - ha detto José Mourinho in conferenza stampa a fine partita -. Solo noi possiamo fare ciò che abbiamo fatto. Noi, una squadra con i propri limiti. Soltanto noi potevamo fare questa gara contro il Milan. Loro hanno due squadre, una in campo e un'altra in panchina. Io non sono invidioso di Pioli, bravo collega. Ma loro avevano due squadre e noi metà. Sono triste per il risultato per come è arrivato".
Spazio poi ad un commento sulla lotta Champions: "E' per quelli che hanno investito per questo traguardo. Siamo lì perché siamo bravi e anche io sono bravo, anche se qualcuno pensa di no. E' una stagione fantastica la nostra ma in questa fase in cui si decide tutto arriviamo con tante difficoltà".
Comunque tra le squadre che si giocano un posto in Europa la prossima stagione c'è anche la Juventus e Mourinho è tornato di nuovo sui 15 punti ridati ai bianconeri. Ma non solo... "Sono in Italia da 4 anni, due più altri due... E' un po' normale. Quando parliamo di giustizia sportiva però spero che la prossima volta che prendo una squalifica possa andare in panchina perché mi devono due partite. Non sono andato in panchina contro Lazio e Sassuolo. Ora Serra è colpevole ma non possiamo rigiocare quelle partite. La Juve, prima -15 poi +15. Per me non ha influito nel mio pensiero perché ho sempre guardato alla Juventus con 15 punti".
Infortuni e assenze: contro il Monza out anche Matic a centrocampo
"Se parliamo di infortunati devo fare il dottore e non mi piace - ha proseguito sempre in conferenza stampa l'allenatore della Roma -. Karsdorp? Penso di non vederlo più come Llorente. Kumbulla anche al 100%. Smalling? Sicuramente abbiamo la speranza di riaverlo, vediamo per una o due partite. Wijnaldum è il più vicino al rientro. Dybala non lo so. Per l'adduttore l'abbiamo protetto, era in panchina ma sapevamo che non poteva giocare. Oggi non sarebbe stato in condizione. Matic sarà squalificato contro il Monza. Ma andiamo avanti. Ho fatto per tanti anni l'allenatore con la pancia piena e con le rose con mille opzioni e ora mi tocca stare con un gruppo di ragazzi straordinari".