Testa al Crotone, con un occhio a Nyon. E' stata questa l'antivigilia vissuta a Trigoria, divisa tra il prossimo obiettivo e il sogno più bello. I quarti di finale di Champions League con il Barcellona affascinano, ma la testa, come sottolineato anche da Kostas Manolas ai microfoni di Sky Sport 24, deve andare alla sfida di domenica in campionato: "Dobbiamo sempre lavorare sulla mentalità, non dobbiamo mai calare d’intensità sulle partite sulla carta più facili. Crotone sarà una partita fondamentale per noi, arrivamo da tre vittorie di fila e dobbiamo dimostrare di poterle vincere tutte. Andremo a giocare a casa di una squadra in forma, che ha battuto nettamente la Sampdoria. Ma vogliamo vincere, vogliamo continuare a fare bene come l'ultimo periodo. Abbiamo superato un momento di difficoltà e vogliamo continuare così".
Ovviamente il difensore greco ha parlato anche del Barcellona, allenato da una vecchia conoscenza dell'Olympiakos, Valverde. Per pochi mesi i due non si sono incrociati, ma ovviamente ad Atene il ricordo dell'allenatore spagnolo è rimasto grande: "Ho conosciuto Valverde in Grecia e lavora bene con pressing, mentalità e palleggio. Dobbiamo andare lì e combattere, poi vediamo cosa succederà. Non partiamo già battuti, andiamo lì e vediamo che succede. Loro giocano un bel calcio ma lavorano tanto sul pressing alto. Appena perdono la palla la vogliono riconquistare subito e lo fanno benissimo. Per questo non prendono tanti gol, ma io penso che in contropiede potrebbero avere l’unico punto debole". Il punto forte rimane Messi, un marziano capace di far impazzire qualsiasi difensore. "Messi può fare a tutti 3,4 tunnel ma non dobbiamo avere paura di nessuno. E’ 11 contro 11, abbiamo rispetto per il Barcellona, ma andiamo lì con tanta fame e tanta voglia di combattere. Faremo i conti alla fine".