Un punto a testa, un 2-2 che permette a Roma e Inter di salire rispettivamente a quota 20 e 29 punti. I gol di Under e Kolarov pareggiano per due volte il vantaggio segnato prima da Keita poi da Icardi, i giallorossi tornano a fare punti al termine di una settimana non semplice a causa dei tanti infortuni che stanno penalizzando il gruppo di Di Francesco.
Nel post partita non ha parlato l'allenatore giallorosso per scelta della società e ai microfoni di Sky Sport - per commentare la prestazione della squadra e il risultato - si è presentato Francesco Totti. Queste le sue considerazioni: "Quattro gol e calcio offensivo, è stata una partita a viso aperto, con due grandi squadre che hanno fatto 4 gol e creato tantissimo, pali, rigori non dati... E’ stata una partita eccitante da vedere".
L'ex capitano giallorosso torna poi a parlare dell'episodio più discusso del primo tempo, con l'arbitro VAR che non ha concesso un rigore alla squadra di casa: "E’ inutile spiegare, l’hanno visto tutti - continua Totti - ci chiediamo come quelli del Var non l’abbiano visto, è una vergogna. Lo abbiamo visto tutti dallo stadio, mi chiedo cosa ci stiano a fare quelli. Perché non chiamate loro e non danno una spiegazione? L’abbiamo messo apposta il Var, per rivedere un’azione non vista, ma questa era troppo evidente".
"Rocchi ha
fischiato fallo a sfavore, ma quella è una cosa secondaria. Forse Fabbri
stava vedendo un’altra partita, così non si può andare avanti. Abbiamo
fatto la riunione a Milano e poi vediamo questi episodi; non è possibile
andare avanti così. Non dico così perché è la Roma, può capitare anche a
un’altra squadra. Noi non dobbiamo cercare alibi né li stiamo cercando, ma qui cambia la
partita perché potresti andare in vantaggio e andiamo sotto 0-1. E’
difficile poi contro una squadra forte, cambia tutta la partita, possono
cambiare i campionati".
Totti passa poi a parlare della prestazione e, in particolare di Zaniolo: "Sembra un veterano, gioca con semplicità. Sta dimostrando il suo valore
man mano che riesce a trovare continuità. E’ esplosivo, ha forza,
tecnica, tutti i mezzi per diventare un grande giocatore, ma non
facciamoglielo sentire, dovesse cambiare rotta sarebbe pure colpa mia. L’empatia coi tifosi c’è sempre stata - ha continuato l'ex capitano - loro vogliono il massimo dalla squadra ed è normale.
Dobbiamo dire bravi ai ragazzi, hanno passato il girone in Champions
League, stiamo cercando di ritrovare noi stessi in campionato. E’ ancora
lunga, ma con la forza di Di Francesco, società e ragazzi riusciremo a
centrare il nostro obiettivo".