Il 7-0 nell’amichevole con il Rieti, la prima delle due previste oggi, soddisfa più che altro per i progressi fatti vedere in campo dai giallorossi.
La fascia di capitano responsabilizza. Sarà anche per questo che Davide Santon, impiegato nell’insolito ruolo di mediano accanto a Nzonzi, è stato uno dei migliori in campo nel 7-0 della Roma contro il Rieti.
Nella prima delle due amichevoli previste oggi a Trigoria, i giallorossi, al di là del risultato, hanno mostrato importanti progressi sotto tutti i punti di vista: “Il livello degli avversari sta aumentando progressivamente – ha spiegato l’ex Inter nel dopogara ai microfoni di RomaTv – Si tratta di un test importante, anche perché ci stiamo impegnando a fondo e siamo ancora carichi e appesantiti”.
Anche il minutaggio sta crescendo: “Abbiamo iniziato con partitelle da 45’, ora siamo a 70 ciascuno. Dobbiamo allenarci duramente, la stagione si preannuncia faticosa. Si aspettano tanto da noi, vogliamo rispondere alla grande”. Spingere forte, per arrivare pronti quando in palio ci saranno i punti: “Più fatichiamo adesso, meglio staremo dopo. Lo sappiamo e stiamo cercando di assimilare nel minor tempo possibile anche i movimenti che ci chiede mister Fonseca”. Non è semplice, il portoghese, d’altronde, ha un’idea precisa di gioco: “Dobbiamo pressare se perdiamo il pallone. Oggi credo si sia visto. Se non ci riusciamo, dobbiamo essere compatti nell’affrontare gli avversari”.
Intanto i gradi di leader hanno portato bene: “Nonostante sia un’amichevole, segnare è sempre piacevole, così come portare al braccio la fascia”. Crea stimoli anche negli altri: “Florenzi ha fatto gol dopo il tiro di Diawara. L’azione è stata fortunosa, ma l’importante è averla conclusa al meglio”.
