L'ultimo acquisto in ordine di tempo per la Roma, Clement Grenier. Dopo alcuni anni sfortunati contraddistinti dagli infortuni, adesso c'è la voglia di tornare a dimostrare tutte le sue qualità. Come affermato da lui stesso nella conferenza stampa di presentazione: “Ho il desiderio di dimostrare che il Lione si è sbagliato e che la Roma fa bene a puntare su di me. Sono felice della splendida accoglienza e della fiducia del club”.
Impossibile non trattare il capitolo infortuni: “Ho avuto due infortuni seri, uno tre anni fa e l’altro due anni e mezzo fa che mi hanno privato la possibilità di giocare il Mondiale in Brasile del 2014, ma è una pagina che ormai appartiene al passato. E che però mi hanno forgiato il carattere. Ora sta andando tutto bene e spero di non avere più problemi”.
L'addio al Lione: “Non rientravo più nei piani dell’allenatore e non ho mai compreso fino in fondo il motivo ma ho continuato ad allenarmi duramente. Mi dispiace che l’esperienza al Lione si sia chiusa male e giocando poco ma resterà una pagina importante della mia carriera. Ho la fortuna di arrivare in uno dei migliori Club di Europa e del mondo: abbiamo trovato rapidamente l’accordo”.
Un giudizio sul campionato italiano e sulla Juve: “Ritengo che il campionato italiano è competitivo e molto tattico, ma anche fisico e tenico. Per me la Roma per valori tecnici non è lontana dalla Juve e spero in futuro possa superarla. Già dalle prime sedute di allenamento ho capito che questa squadra è in possesso di un gran potenziale, come la Juventus. Abbiamo una delle migliori squadre del campionato”.
Sulla scelta hanno influito, e non poco, anche i giudizi di Yanga-Mbiwa e Pjanic riguardo la Roma: “Ho parlato con Pjanic e con Yanga-Mbiwa che era mio compagno di squadra al Lione e mi hanno confermato come la Roma sia un grande club. Entrambi mi hanno descritto l’esperienza a Roma come straordinaria, elogiando il gruppo, l’allenatore e Roma città. Mi è stato parlato anche dell’importanza del derby”.
Su Spalletti e gli obiettivi personali:
“Ho parlato con Spalletti e posso dire di essere polivalente, ho giocato in tutti ruoli del centrocampo. Dove giocherò è una decisione che spetta al mister. Mi piace calciare le punizioni, ho avuto la fortuna di avere avuto un maestro come Juninho, ma anche qui alla Roma ci sono grandi tiratori: Totti su tutti. L’obiettivo è giocare quante più partite possibili anche se non potrò giocare in Europa League. Qui posso migliorare e tornare nella nazionale francese. Ci sono tante partite da giocare e spero che la Roma possa arrivare il più lontano possibile in tutte le competizioni".
Infine, un sogno che si realizza: “Totti ha fatto la storia del calcio della Roma e anche della Nazionale italiana. Era un sogno per me giocare al suo fianco e ora l’ho realizzato”.