Duro lavoro e idee chiare: tornare in campo il prima possibile per aiutare la Roma. Alessandro Florenzi è fuori dallo scorso 25 ottobre e si sente un leone in gabbia. La rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro lo ha tenuto lontano dai campi già quattro mesi e Ale non vede l'ora di tornare protagonista. Vincere il campionato? Impresa possibile:
"Riportare lo scudetto a Roma? Faremo di tutto per portare via il titolo alla Juventus" - si legge nelle pagine di Fifa Magazine - "Abbiamo una buona squadra e stiamo migliorando". Il recupero sta procedendo nel migliore dei modi: "Il ginocchio sta facendo progressi, siamo felici per come stanno procedendo le cose. La mia ambizione personale? L'ho soddisfatta quando ho iniziato a giocare in serie A. Certo, vincere qualche trofeo non sarebbe male. La Roma per me è come una famiglia e da piccolo sognavo di indossare la maglia giallorossa. Non so se arriverò a giocare fino a 40 anni, prendo la vita come viene. Per me giocare nella Roma è un grande onore: arrivo da una famiglia fatta tutta di tifosi della Roma".
Livello della serie A? Flore riconosce i progressi: "Stiamo tornando ai vertici, l'obiettivo di tutti i club italiani è diventare di nuovo il top. Certo, la serie A non è ancora al livello della Premier, ma entro poco saremo in grado di essere alla pari. Anche i grandi campioni stanno scegliendo di nuovo la serie A.Nazionale? Un mix di giovani di qualità e di giocatori di esperienza. Ventura gioca un calcio piacevole senza rinunciare alla tattica. Abbiamo fatto un ottimo Europeo e adesso per i Mondiali del 2018 siamo sulla buona strada: abbiamo mantenuto lo standard".
Si è parlato anche della fascia di capitano della Roma: "Dopo il ritiro di Totti io capitano? Potrebbe anche essere che Francesco continui a giocare. Poi c'è De Rossi, che attualmente è il vice: è un vero leader". Umiltà ma anche consapevolezza, Florenzi è pronto al rientro.