Stagione nuova, ‘mentalità nuova’. Altro che oggetto misterioso: ora Gerson è l’uomo in più di questa Roma. La doppietta contro la Fiorentina è solo la prima di una serie di soddisfazioni che il brasiliano spera di togliersi con la maglia giallorossa addosso: “Sono stati gol importanti che mi hanno reso felice. Avevo bisogno di segnare, mi serviva per crescere in fiducia. E’ stato un momento bellissimo”. Intervenuto ai microfoni di Sky Sport, l’esterno si è raccontato, iniziando dagli obiettivi della squadra: “La Roma, a qualsiasi competizione participi, lo fa con l’obiettivo di vincere perché è un grande club, rispettato in tutto il mondo. Passare il turno di Champions League ha aumentato la nostra fiducia e autostima, ora dobbiamo continuare a lavorare duro per raggiungere i prossimi obiettivi e realizzare i nostri sogni. Per alzare trofei ci vuole il duro lavoro! Scudetto? Ci crediamo, siamo un gruppo unito che vuole raggiungere i propri obiettivi”.
Rispetto a un anno fa, è un nuovo Gerson: “Ho iniziato bene fin dall’estate, con un approccio e una testa diversi. Il primo anno non ho fatto quello che si aspettavano società, dirigenza e tifosi. Ma ho iniziato la nuova stagione con più maturità. Ho sempre creduto di potermi adattare al calcio europeo e alla fine ci sono riuscito. Il mio ruolo? Mi piace giocare sia come esterno alto sia come centrocampista. Ma un giocatore deve mettersi sempre a disposizione della squadra”. Già da domenica, quando a Verona la Roma sfiderà il Chievo: “Se giocherò non lo so dire, ma posso assicurare che mi farò trovare pronto, come del resto chiunque giocherà. Quello che conta è la squadra”.